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Torino: con Cervellera, l’ultima vittoria in trasferta dei granata

I precedenti arbitrali / Quinto incrocio con il fischietto di Taranto, l'ultimo contro l'Atalanta: più di un episodio da moviola. E quel Massa di Imperia...

Redazione Toro News

"L'arbitro Angelo Cervellera si ritroverà ad dirigere un incontro con il Torino in campo per la quinta volta in carriera. Nei quattro precedenti: tre pareggi, tre ammonizioni, una vittoria, zero espulsioni. L'ultima sfida diretta, coincide con l'ultimo successo dei granata in trasferta: in quel di Bergamo, proprio contro l'Atalanta. E qui in un certo senso le analogie si sprecano, con la squadra di Ventura che aveva bisogno di tornare a vincere per uscire da un periodo negativo sotto il piano del gioco e dei risultati.

"Nato a Martina Franca e appartenente alla sezione AIA di Taranto, Cervellera è un arbitro classe ’81 che ha intrapreso la carriera di fischietto già nel 1998. La prima volta in cui l'arbitro incrociò i granata fu proprio in quel tanto decantato Torino-Cittadella del 31 agosto 2011, quando il tecnico ligure apriva di fatto il suo ciclo in granata.

"Nei precedenti menzionati, mai un rigore contro, mai un rigore a favore. Ci sono stati invece un paio di episodi da moviola, entrambi nelle due sfide contro l'Atalanta. Nella partita del 2 novembre 2014 allo Stadio Olimpico, terminata 0-0, non fu segnalato un penalty piuttosto evidente per un fallo di Biava su Moretti: errore evidenziato a fine partita anche da Petrachi, Ventura e dalla nostra consueta analisi (LEGGI QUI).

"Altro episodio dubbio, nell'ultima sfida giocata all'Atleti Azzurri d'Italia, con quel colpo di Stendardo sul volto di Belotti (LEGGI QUI): un intervento da cartellino arancione.

"Non solo Cervellera, perché nel quintetto spicca anche il nome di Massa: il fischietto d'Imperia già al centro di polemiche in precedenza col Torino. Si torna indietro sino al settembre del 2013, nella sfida interna contro il Milan: nei minuti finali non concesse a Giampiero Ventura di sostituire Marcelo Larrondo, a terra col piede rotto, e sul finire dell’azione arrivò il rigore che portò il pari in extremis al Milan.