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Torino-Copenaghen, parla Antonsson: “Sarà una partita molto tattica”

Europa League / Il difensore svedese: "Sará un piacere rivedere Gillet. Il Toro é competitivo anche senza Cerci e Immobile, quindi il pari sarebbe un buon...

Redazione Toro News

"Con un passato in Italia tra le fila del Bologna, ecco un'altra vecchia conoscenza nostrana: Mikael Antonsson, pronto ad affrontare il Torino. Ieri pomeriggio, prima della rifinitura, il difensore ha detto le sue impressioni sulla partita di questa sera ai giornalisti presenti.

"Che effetto fa tornare in Italia e ritrovare Gillet, suo compagno a Bologna?

""É bello esser tornati, sono contento di esser di nuovo in Italia. Affrontare il Torino mi dá una bella sensazione, mi riporta un po' ai tempi della Serie A. Come quando ero a Bologna con Gillet che é un amico. Sarò felice di rivederlo, in rossoblu abbiamo condiviso tanto. Eravamo compagni di stanza. Non ho avuto modo di sentirlo prima della partita, anzi, non ci sentiamo da quando mi sono trasferito in Danimarca e abbiamo anche cambiato i numeri di telefono. Ma credo che questa sarà l'occasione giusta per riscambiarci i contatti".

"Quali sono i migliori ricordi della Serie A e del Torino?

""In Italia stavo bene é stata una bella esperienza. Il Toro visto nella scorsa stagione era un'ottima squadra, davvero competitiva. Cerci e Immobile han fatto tanti gol, alcuni molto belli, e certamente hanno fatto la differenza. Ora hanno preso meritatamente la propria strada, ma non dobbiamo sottovalutare il Toro, perché ci sono tanti altri buoni giocatori, come Amauri o lo stesso Quagliarella. Oppure El Kaddouri che é un giocatore molto valido, senza scordare la difesa".

"Che gara dobbiamo aspettarci?

""Penso che sarà la classica partita all'italiana, molto tattica, con due squadre compatte. Vedremo che modulo vorrà usare il Torino. Noi abbiamo preparato la sfida convinti del fatto che loro scenderanno in campo con due attaccanti, ma potrebbero cambiare come han fatto di recente. In ogni caso saremo pronti".

"Il clima dell'Olimpico, può giocare brutti scherzi?

""Conosco il clima dell'Olimpico e conosco la Maratona, so che effetto fa per i giocatori. Detto ciò mi aspetto un buon apporto di pubblico anche da parte dei nostri sostenitori e una bella atmosfera sugli spalti. Poi in campo vincerà il migliore".

"Quale giocatore granata temete maggiormente?

""In attacco sappiamo che c'é Quagliarella, lo conosciamo bene anche se non riusciamo bene a pronunciare il nome (sorride, ndr), compreso il nostro allenatore. Ma non solo lui, anche Amauri che probabilmente dovrò marcare io. Oppure come ho detto prima El Kaddouri e poi c'é tutta la difesa di cui conosco bene Pontus (Jansson, ndr) il quale spero di incrociare questa sera sul campo".

"Dopo lo sgambetto alla Juve dell'anno scorso, ci riproverete contro il Torino?

""Credo che la sfida contro la Juve sia stata molto impegnativa e che i miei compagni abbiano giocato molto bene, con grande intensità. Per questo la squadra li mise in difficoltà i bianconeri. I non c'ero ma ho visto la partita, ovviamente speriamo di ripeterci contro il Torino, anche se sappiamo che fuori casa sarà molto più difficile. Faremo del nostro meglio".

"Quale può essere l'arma in più del Copenaghen?

""Lavoriamo e giochiamo da squadra. Il team é la nostra forza, non abbiamo grandi individualità, ma giochiamo ognuno per il compagno di fianco e lottiamo tutti insieme"

"Puntare tutto sulla vittoria, rischiando qualcosa, o é meglio accontentarsi del pari in trasferta?

""Credo che sia giusto scendere in campo per vincere, ma é altrettanto vero che siamo primi nel girone grazie ad una buona vittoria contro l'Helsinki. Siamo anche stati fortunati nel vedere Bruges e Torino pareggiare all'esordio, dunque, ciò che conta é tornare a casa con qualche punto in tasca. Meglio tre, ma anche un pari può andar bene perché questo é un campo difficile".

"Chi con voi é il favorito per passare il girone?

""Penso che il Torino abbia qualcosa in più del Bruges anche se é da un po' che non osservo da vicino i belgi. In generale mi interessa relativamente chi é, o chi non é, il favorito: l'importante é che terminato il girone il Copenaghen sia sopra a tutti e già qualificato. Magari già quando Bruges e Torino si affronteranno nella gara di ritorno".