di Gianluca Sacchetto
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Torino-Crotone, un giorno di follia
di Gianluca Sacchetto
A nove mesi di distanza riecco Torino-Crotone. L’anno passato la gara con i calabresi rappresentò uno tra i punti più bassi della stagione granata, non solo per i novanta minuti...
A nove mesi di distanza riecco Torino-Crotone. L’anno passato la gara con i calabresi rappresentò uno tra i punti più bassi della stagione granata, non solo per i novanta minuti in sé di partita ma anche per ciò che fece da contorno. Cominciando dal presunto infortunio alla schiena patito pochi minuti prima dell’inizio da Sereni, sostituito poi in porta da Calderoni, che si rese protagonista di una prestazione, per usare un eufemismo, tutt’altro che positiva.
In molti ritennero che il forfait del portiere fosse dovuto a ben altro, nella fattispecie ad un acceso diverbio avvenuto all’interno dello spogliatoio per una vicenda legata al calcioscommesse. Durante la partita, effettivamente, non mancarono episodi particolari, con svarioni clamorosi compiuti dalla difesa granata in occasione dei due gol ospiti. Tanto che il 6 gennaio, quindi quaranta giorni dopo quella gara, venne fuori la notizia dell’apertura di un’inchiesta da parte della Figc, smentita però prontamente dai diretti interessati.
E il ko con il Crotone portò anche ad una massiccia contestazione dei tifosi. In trecento si ritrovarono fuori dai cancelli per mostrare tutto il proprio dissenso nei confronti della squadra e di Colantuono, che all’indomani fu poi esonerato e sostituito sulla panchina da Mario Beretta. Fu da quel 28 novembre che molto cambiò, con la rottura dell’ambiente e il problema legato agli indesiderati che culminò nella serata dei “Cavalieri”. Fu un insieme concatenato di eventi, i cui strascichi si sono percepiti fino a martedì. Questo nuovo Toro-Crotone dovrà invece rappresentare il riscatto, il distacco definitivo da quel giorno tanto nefasto per la stagione granata.
(foto: M. Dreosti)
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