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Torino, da Salvatori a Vagnati: la time line dei direttori sportivi dell’era Cairo

Marco De Rito

Dopo l'addio turbolento a Gianluca Petrachi, in granata il direttore sportivo è diventato Massimo Bava. Quest'ultimo arrivava dall'esperienza di responsabile del settore giovanile, svolta dal 2012 al 2019. Anni in cui il vivaio del Toro è tornato tra i primi in Italia per trofei vinti e quantità di giocatori professsionisti sfornati. In prima squadra però non è andata secondo le aspettative. Dopo l'acquisto di Simone Verdi ci si attendeva una stagione da protagonista per il Toro con Walter Mazzarri in panchina. Ma le cose sono andate sempre più peggiorando tanto da arrivare all'esonero del tecnico toscano e all'arrivo di Moreno Longo, il tecnico che aveva reso grande il Torino Primavera proprio insieme a Bava.

Prima dello stop dovuto al Covid-19 Longo però non è riuscito a risollevare le sorti granata. Lo stop forzato ha costretto Cairo a pensare subito al futuro e così ha deciso di far arrivare l'ormai ex ds della SPAL Vagnati e far ritornare Bava nel settore giovanile, cambiando ancora una volta gli assetti societari per permettere all'ottavo direttore sportivo della storia del Torino di programmare il futuro con anticipo. Come dimostrato da questa carrellata, spesso è proprio l'operato del direttore sportivo a incidere in modo pesante sui risultati della prima squadra. Ora tocca a Vagnati, che dovrà scrivere una nuova pagina di storia.

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