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Torino, dal playoff di Brescia al rigore di Cerci: i momenti più bui del decennio

Nicolò Muggianu

 FLORENCE, ITALY - MAY 18: Alessio Cerci (C) of Torino FC shows his dejection during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2014 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Un altro iconico momento di grande sofferenza dell'ultimo decennio risale al 18 maggio 2014. Al Franchi si gioca Fiorentina-Torino, con i granata che in caso di vittoria sarebbero aritmeticamente qualificati in Europa League. A Firenze succede di tutto: botta e risposta tra viola e granata con Larrondo e Kurtic che rispondono a Giuseppe Rossi e Rebic. Il 2-2 regge fino al 94', quando proprio allo scadere arriva l'episodio che può regalare al Torino i tre punti che varrebbero l'Europa: un calcio di rigore. Senza Immobile (squalificato), dal dischetto si presenta Cerci che però sbaglia clamorosamente e scoppia in lacrime. Il Torino poi si qualificherà ugualmente in Europa League a causa della penalizzazione del Parma, ma quel rigore è ancora ben impresso nella memoria di tutti i tifosi del Toro.

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