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Torino, dal record di Sirigu ai troppi gol subiti: in sei mesi la difesa è da ritrovare

Approfondimento / L'imbattibilità di 599' dello scorso anno sembra lontana anni luce: la difesa si è riscoperta vulnerabile. Adesso serve ricostruire: Izzo l'unica certezza

Nicolò Muggianu

Sono passati poco meno di 8 mesi dal 27 gennaio 2019, giorno della prima - e a suo modo storica - partita del filone di imbattibilità da record del Torino. Un'imbattibilità cominciata quella sera all'Olimpico Grande Torino contro l'Inter e mantenuta per i 6 incontri successivi. Sei e mezzo a dire la verità, con Sirigu che riuscì a non subire gol per 599' consecutivi. Fino alla rete di Paganini, al 42' di Torino-Frosinone. Un record per la storia recente del Torino, inferiore soltanto di quello ancor più incredibile a firma di Valerio Bacigalupo (690′).

PROBLEMI - Da quella notte di gennaio però, qualcosa è cambiato. Non tanto nell'immediato, con il Torino che ha concluso il campionato in crescendo chiudendo al settimo posto, quanto nella nuova stagione. Problemi che sono iniziati ad emergere con grande evidenza dal doppio confronto contro il Wolverhampton, deflagrando poi in campionato contro Sassuolo, Atalanta e Lecce. 5 gol subiti dal Torino nei primi 270' di Serie A, con 26 tiri in porta subiti complessivamente e con Sirigu autore di 17 parate decisive. Dati inconfutabili, che fanno emergere la fragilità del reparto arretrato, tenuto in piedi dal proprio estremo difensore nelle prime due partite di campionato.

RIFONDAZIONE - Limiti evidenti, che sono emersi con maggiore evidenza dall'uscita di scena di Nkoulou in poi. Non esattamente una coincidenza, visto che già la scorsa stagione il Torino aveva dimostrato di non saper sopperire appieno l'assenza dell'ex Lione. Per conferma, guardare Torino-Udinese del 10 febbraio scorso. Un altro particolare che non può passare inosservato rispetto all'anno scorso è l'assenza di Moretti, certezza sul centrosinistra per tutta la stagione. Con questi presupposti, è il momento per Mazzarri di cominciare una rifondazione.

UOMINI MA NON SOLO - A partire dagli uomini: Moretti si è ritirato e Nkoulou è presto o tardi da reintegrare nell'undici titolare dopo il caso che lo ha visto coinvolto. Sicuramente si ripartirà da Izzo - unica vera certezza insieme a Sirigu -, poi Mazzarri dovrà provare a recuperare al più presto anche Lyanco, che - come raccontiamo a parte - sembra andare verso una maglia da titolare per Sampdoria-Torino. Per gli altri ci sarà spazio nel corso della stagione, a partire da Bonifazi: una delle poche note positive di questo avvio di stagione. Scelte degli uomini, ma non solo: il Torino deve ritrovare certi equilibri persi, dalla copertura del centrocampo al lavoro di pressione delle punte. La fase difensiva riguarda tutto l'undici: è soprattutto qui che il Toro deve ritrovarsi.

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