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Torino e Genoa, affluenze a confronto tra due piazze simili: dati paradossali

Approfondimento/ I granata da anni registrano un'affluenza media inferiore rispetto ai rossoblu, nonostante un livello più o meno uguale e l'ultimo accesso all'Europa...

Lorenzo Bonansea

"La sfida di lunedì sera si avvicina a grandi passi, Torino e Genoa sono pronte ad affrontarsi sul campo da gioco senza lasciare nulla agli avversari. Questa è una partita da dentro o fuori, che può significare davvero molto per la stagione in corso e per il prossimo anno. Specialmente per i granata, che in caso di sconfitta (ma anche di pareggio), vedrebbero allontanarsi dal sogno europeo. Il Genoa, visto che giocherà in casa, parte con il favore del pronostico: Marassi sarà una bolgia.

"Torino e Genoa, squadre storicamente gemellate e oggi dal rapporto (per quanto riguarda le rispettive tifoserie) un po' incerto, sono sotto certi punti di vista molto simili, specialmente se si parla degli ultimi anni della loro storia. Un campionato può andare meglio ed un altro un po' peggio, però in linea di massima gli obbiettivi delle due società sono sempre più o meno gli stessi da almeno un decennio, tra Serie A e B. La fascia della popolazione di fede granata, al contrario, secondo i dati dovrebbe essere numericamente più grande rispetto a quella genovese. E proprio qui, ancora una volta, nasce un paradosso quando si parla di Torino e di affluenze allo stadio.

"Quest'anno i granata, tornati in Europa dopo decenni, non sono riusciti a raggiungere, come spesso ormai accade da qualche anno, la media abbonati e media spettatori genoana. Nonostante i successi del girone di ritorno, la vittoria nel derby e la risalita per tentare di agguantare un posto in Europa, l'Olimpico in media ha finora registrato 17015 presenze (dieci in meno dello scorso anno, ndr). Dal canto loro invece i rossoblu, che certo stanno attraversando un buon periodo, hanno una media spettatori di oltre duemila unità superiore: 19612. Il picco, nel derby contro la Samp: 30mila spettatori. Dati che non possono essere giustificati dai soli due punti in classifica che dividono le squadre.

"Inoltre, quel che fa più riflettere è il fatto che tale situazione si ripete da un po' di anni. Per trovare il Toro davanti al Genoa per presenze allo stadio, bisogna risalire al 2006-2007, quando però i liguri erano in Serie B, e il distacco tra le due squadre era comunque minimo. Se si guarda alla massima serie, bisogna risalire ancora più indietro nel tempo. Dati che fanno riflettere, dovuti certamente ai prezzi dei biglietti (un pochino meno cari a Marassi), ma non basta. Probabilmente c'è da tenere conto di una sfiducia del popolo granata che solo in questi ultimissimi tempi si sta allontanando per lasciare spazio alla ritrovata voglia di Toro che ha sempre contraddistinto questo popolo. In questo senso, la prossima campagna abbonamenti sarà un indicatore importante ed interessantissimo: i granata devono tornare protagonisti anche sugli spalti.