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Torino e Var, i casi limite del campionato: gli errori più pesanti a danno dei granata

Redazione Toro News

"A fronte di qualche errore a favore però, non bisogna dimenticare i tanti e ben più pesanti episodi che sono stati sfavorevoli al Torino. I granata hanno avuto da recriminare in più di qualche occasione. Riportiamo i tre episodi più eclatanti.

"BOLOGNA-TORINO - Esordio di campionato 2017/2018: al Dall’Ara si gioca Bologna-Torino. È il 20 agosto 2017 e il Var fa il suo debutto in Serie A. Prima apparizione e primo grossolano errore di valutazione da parte di Massa. L’episodio che scatena  l’ira del Torino accade a circa 10 minuti dalla fine del match: Mattia Destro, con un tocco involontario, favorisce Belotti il quale serve Berenguer che insacca e batte Mirante. Sarebbe stato il gol dell’1-2 ma, il direttore di gara ferma il gioco qualche istante prima che la palla varchi la riga di porta per un presunto fuorigioco. Fuorigioco che non c'è ma la situazione è irrecuperabile: Massa infatti ha fermato il gioco prima che il pallone entrasse in rete e, da regolamento, il Var non può più intervenire. Due punti in meno per il Torino.

"TORINO-VERONA - Altro giro, altra polemica. Siamo di nuovo fermi all'1 ottobre 2017 ma questa volta è il Torino che ha tutte le ragioni del caso. Al minuto 87 Kean segna il gol dell’1-2, che alimenta le speranze degli ospiti, ma Gavillucci annulla per sospetta posizione di fuorigioco. Sospetto che, analizzando le immagini, corrisponderebbe alla realtà ma che, a causa di un grossolano errore di valutazione, il direttore di gara convalida. Errato il silent check ed errata l'interpretazione delle immagini dal campo: Gavillucci sbaglia due volte e rettifica un'ottima chiamata del suo assistente, convalidando un gol in chiara posizione di offside. Due punti in meno per il Torino.

"TORINO-SAMPDORIA - È il 17 settembre 2017: al Grande Torino i granata ospitano la Sampdoria. Un faccia a faccia tra due delle formazioni più accreditate per un posto in Europa League. Quella che va in scena all'Olimpico è una gara scoppiettante: il 2-2 finale però lascia l'amaro in bocca agli uomini di Mazzarri. Con la gara saldamente in equilibrio infatti, Tagliavento non fischia un rigore piuttosto evidente su Ljajic, steso in area da un intervento sconsiderato di Barreto. Il contatto c'è e il serbo resta a terra dolorante. Il direttore di gara però decide che non ci sono gli estremi per utilizzare la moviola. L'ennesima scelta penalizzante per la squadra granata che, con il senno di poi, ha più di qualcosa da recriminare: altri due punti in meno per il Torino.

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