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Torino-Empoli: Gazzi il consueto lottatore, El Kaddouri ad intermittenza

Torino-Empoli 0-1 - L'analisi del centrocampo / Se il rosso mediano non ha sfigurato, troppo altalenante la gara del numero 7 e  soprattutto di Gonzalez, incapace di sostenere il fraseggio...

Redazione Toro News

 

A non brillare contro i toscani, è stato anche e soprattutto il centrocampo granata, incapace di dettare i tempi della manovra e spesso in affanno sul veloce fraseggio della mediana toscana.

GAZZI - E' uno dei pochi a salvarsi sempre. Non nella sua giornata migliore, il rosso mediano macina chilometri a centrocampo, lavorando sempre bene in fase d'interdizione. I problemi sorgono quando i compagni non lo aiutano, e allora lui è costretto ad arretrare al limite dell'area per contenere il pressing di Saponara e compagni. Impostare non è il suo mestiere e si vede, e - a questo proposito - come detto da Ventura: “Si è sentita la mancanza di Giuseppe Vives”.

GONZALEZ - La voglia di fare bene c'è, ma per una cosa buona, ce ne sono altre tre che non vanno. L'ex Lazio si cala bene nel ruolo di mezz'ala, ma non ha la gamba per sostenere per tutti i 90' il rapido tiki-taka del centrocampo di Sarri. 

EL KADDOURI - I suoi sono i piedi buoni della squadra e quando manca il contributo del belga-marocchino tutto il Toro ne risente. Schierato trequartista da Ventura - scelta che merita di essere approfondita a parte -non riesce a giocare tra le linee come si converrebbe e rimane troppo alto - come si compete ad un trequartista - in fase di non possesso. Suo l'unico squillo del primo tempo sul quale risponde deciso Sepe.

Nel complesso, comunque, è mancato il fosforo nella mediana granata, e non tanto in fase d'impostazione, ma quanto in quella di contenimento e gestione della palla, quando i centrocampisti di Ventura hanno preferito continuare ad incunearsi nell'affollatissimo reparto mediano empolese piuttosto che aprire velocemente il gioco sulle fasce.