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Torino – Empoli: tra Glik e Rugani c’è aria di derby

Verso Torino - Empoli / Il difensore polacco incarna in pieno lo spirito granata, mentre il talentuoso centrale toscano è di proprietà della Juventus

Roberto Maccario

Sebbene all'interno di moduli diversi Kamil Glik e Daniele Rugani giocano al centro delle difese di Torino ed Empoli, ed oggi daranno vita ad una bellissima sfida nella sfida, per portare la propria squadra alla vittoria e al conseguimento dell'obiettivo: l'Europa League per i granata, la salvezza matematica per i toscani.

KAMIL GLIK – Perno della retroguardia e Capitano granata, (emozionante il momento della lettura dei nomi dei caduti sulla lapide di Superga il 4 maggio) Kamil Glik in questa stagione si è fatto notare in veste di goleador: a segno in Europa League contro lo Zenit (due volte, uno gli è stato annullato) e in campionato contro Milan, Genoa (doppietta), Palermo, Atalanta, Cagliari e Napoli.Oltre alle reti però non bisogna dimenticare la sua costanza di rendimento, che lo ha fatto diventare un'autentica sicurezza al centro della difesa granata (3-5-2) e della nazionale polacca, oltre che uno dei migliori stopper del campionato di serie A.

DANIELE RUGANI – Per lui si tratta di un vero e proprio derby: contro il Toro e contro Glik, che rappresenta in pieno lo spirito granata. Rugani infatti, classe 1994, è uno dei migliori difensori italiani in prospettiva ed è di proprietà della Juventus. L'anno scorso a Empoli, dove è cresciuto, sotto la sapiente guida di Sarri ha conquistato la promozione in serie A, mettendosi in luce anche in questa stagione al centro della retroguardia a 4 nel 4-3-1-2 toscano, in cui oggi pomeriggio gli farà compagnia Barba al posto dello squalificato Tonelli.Per lui anche la vittoria della Coppa Italia Primavera con la maglia della Juventus nella stagione 2012/2013, e sette presenze condite da due reti con l'Under 21 (esordio con gol contro i pari età dell'Irlanda del Nord).A tutto questo Rugani può aggiungere anche la soddisfazione di essere stato convocato dal ct della Nazionale maggiore Antonio Conte per le sfide contro Croazia e Albania dello scorso novembre. Chapeau.