di Stefano Rosso
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Torino femminile: sabato alle 14.30 a Venaria contro il Venezia
di Stefano Rosso
Il mondo della palla rotonda e soprattutto quello tinto di granata raccoglie, nel capoluogo piemontese, anche un’altra realtà calcistica che negli ultimi anni si sta affermando sempre...
Il mondo della palla rotonda e soprattutto quello tinto di granata raccoglie, nel capoluogo piemontese, anche un’altra realtà calcistica che negli ultimi anni si sta affermando sempre più: il Torino femminile.
La Prima squadra, quest’anno guidata dall’ex ragazzo del Fila Stefano Serami, sta veleggiando da molte stagioni ormai ai vertici del campionato di serie A e, dopo un breve periodo di appannamento nelle ultime stagioni, quest’anno sta veleggiando nelle zone alte della classifica: attualmente è stabile al quarto posto, ma la seconda piazza dista appena due lunghezze di distanza e le ragazze di Serami hanno già puntato l’obiettivo.
Alla guida della società, invece, si è insediato da più di tre anni Roberto Salerno - con un passato da calciatore di Alessandria, Ivrea e Bolzano - che ha riorganizzato l’intero organigramma e dato via ad un progetto basato sulla “valorizzazione delle giovani calciatrici ed l’allargamento delle praticanti. Dal luglio del 2007 ad oggi abbiamo lavorato molto su questo aspetto istituendo una scuola calcio e ricercando sempre istruttori e allenatori validi e specializzati”.
Non c’è professionismo?“No. Il calcio femminile, a qualunque livello, è solo dilettantismo: a differenza di quello maschile, quindi, non abbiamo introiti per i diritti televisivi e non c’è possibilità di comprare o vendere i contratti delle giocatrici”.
Quale clima vi riserva l’ambiente torinese, il pubblico e le istituzioni?“Per il momento sia nel mondo dello sport sia nel contesto cittadino noi rimaniamo la novità: abbiamo bisogno di essere scoperti e farci scoprire per essere apprezzati. L’affezione del pubblico con calma sta arrivando: pur essendo una realtà che esiste ormai da 30 anni per la gente siamo ancora una novità e sarebbe bello riuscire ad avvicinare sempre più persone a vedere le partite del Torino per mostrare che anche il calcio femminile è uno sport bello e appassionante e che la partite possono regalare qualità e gesti tecnici e che possono essere molto divertenti e avvincenti da vedere. Tra le istituzioni invece l’unica che ci sta seguendo ormai da tempo, aiutandoci con grandi sforzi, è la Regione Piemonte, mentre né il Comune né la Provincia ci hanno ancora supportato in alcun modo”.
Quale sarà la prossima occasione per vedere la squadra in campo?“Questo fine settimana giocheremo in casa contro il Venezia, una delle dirette concorrenti nelle zone alte della classifica: sarà un partita molto importante in cui dovremo vincere a tutti i costi ed il crescente sostegno del pubblico non potrà che giovarci. L’appuntamento è quindi per sabato 4 dicembre alle ore 14.30 allo stadio ‘Don Mosso’ di via San Marchese 25 a Venaria, ingresso unico: 5 euro”.
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