Nostro inviato a Gubbio
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”Torino fermato da un super portiere”
Nostro inviato a Gubbio
Stefano Rosso
Il più acclamato di tutti all'ingresso in sala stampa è Gigi Simoni, il tecnico della formazione di casa. L'inizio è molto sereno:...
Stefano Rosso
Il più acclamato di tutti all'ingresso in sala stampa è Gigi Simoni, il tecnico della formazione di casa. L'inizio è molto sereno: ''Riprendere così dopo tanti anni?! E' stato un po' problematico, quasi non mi ricordavo più come si preparasse una gara''.
Sulla partita invece si è sbilanciato riconoscendo anche i meriti del Torino: ''La classifica sta a dimostrarlo, il Toro è una grandissima squadra con un tasso tecnico elevatissimo ed anche stasera a tratti lo ha dimostrato''.
Il Gubbio invece? ''Mi ha colpito la voglia dei ragazzi: la squadra ha corso come più non ha potuto fare e di questo non va dato merito a Simoni ma a Pecchia perchè è la testimonianza che è una rosa che ha lavorato bene nei mesi passati per trovare e raggiungere la condizione ottimale e questo non è certo merito di tre giorni di lavoro''.
Sulla prestazione di oggi: ''Abbiamo giocato con grinta e determinazione e siamo stati bravi a stringere i denti e raggiungere un risultato storico: non era mai successo che questo pubblico assistesse a partite del genere, vincere in questo modo contro una grandissima squadra come il Torino. Non era mai successo''.
E adesso? ''Adesso andremo a parlare col presidente: io però voglio smettere - ride - però vederemo... Devo anche valutare le mie condizioni: devo capire se riesco ancora a reggere la tensione e lo stress, stasera nell'ultimo quarto d'ora ho dovuto iniziare a ridere e scherzare lì in panchina altrimenti non ce l'avrei fatta a resistere''
La prestazione di oggi della squadra può essere un invito a Simoni per restare? ''I ragazzi mi conoscono bene ed io conosco loro, sanno come lavoro e quanto ho fatto in questi anni qui a Gubbio. Poi la stima e l'affetto è chiaramente un bel segnale, però adesso c'è tanto entusiasmo ma quando arriveranno risultati più negativi?! Speriamo di no, però io condivido il merito coi ragazzi, con l'ottimo Donnarumma di stasera, loro ritengono me artefice delle buone prestazioni e siamo punto e a capo, nessuno più capisce di chi siano i meriti e la squadra si sfalda''.
Ventura? ''E' un amico: è un allenatore che stimo tantissimo per come preparare le partite, mette in campo le squadre. Fin da quando io allenavo la Carrarese in C2 e lui era alla Pistoiese... Giusto che i nostri scontri diretti siano finiti in parità: 2-2. Prima era in vantaggio lui, adesso l'ho raggiunto e va bene così: lui avrà ancora molti anni di carriera di fronte, io invece vorrei smettere (dice scatenando l'ilarità generale)''.
Il Torino invece? ''Stasera, per quanto possa non aver brillato, s'è scontrata contro un portiere fenomenale: Donnarumma è stato bravissimo a prenderle tutte, ma ogni volta che gli attaccanti del Toro prendevano palla era sempre un pericolo''.
Riuscirà la squadra di Ventura a raggiungere la serie A: ''Senza dubbio, è una squadra che gioca molto bene: ho visto tantissime cassette in questi giorni ed è una compagine che gioca con 4 attaccanti e 6 difensori, senza contare poi che non ho mai visto gli attaccanti del Toro correre così tanto. Rolando Bianchi sembra indiavolato, non ha mai corso tanto in carriera, e gli stessi Sgrigna e Antenucci: concludono un azione e poi rientrano subito a recuperare sul portatore di palla''.
(foto: M. Dreosti)
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