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Torino-Fiorentina, miracolo di Gillet su Babacar

Primo tempo all'Olimpico / Sanchez Mino ed El Kaddouri giocano sul velluto

Manolo Chirico

"Maratona piena, settore ospiti che risponde presente: Torino-Fiorentina, clima da gemellaggio. Nel prepartita la sfilata con le bandiere di entrambe le squadre e applausi da entrambe le parti.

"BUONA LA MANOVRA - I granata confermano il modulo vincente visto in trasferta a Cagliari, vale a dire 3-5-1-1 con Quagliarella unica punta ed Omar El Kaddouri a sostegno. Sanchez Mino gioca in una posizione leggermente più avanzata sulla destra: i suoi movimenti ricordano quasi quelli visti l'anno scorso con Cerci. Con il nuovo assetto tattico i granata sono decisamente più presenti in campo, la squadra è più compatta e la distanza tra i reparti è quella giusta. Ergo, la manovra è più fluida. Al 26' Quagliarella prova la sua famigerata 'palombella' dalla distanza, il tiro costringe Neto alla tempestiva deviazione in angolo.

"DISCRETE OCCASIONI - Quagliarella riesce spesso ad accorciare quanto basta per creare la profondità alle sue spalle, El Kaddouri è un vero e proprio stato di grazia: il Sultano Berbero danza con il pallone attaccato ai piedi cercando, e trovando, spesso lo sfondamento per vie centrali. Ballano anche gli avversari attorno a Sanchez Mino: sontuoso il tunnel ai danni di Pasqual che commette un fallo, non segnalato dalla terna arbitrale. L'oriundo granata dialoga alla perfezione con Bruno Peres e il brasiliano spinge bene sulla destra piazzando diversi palloni in mezzo che spaventano la difesa viola. In avanti il Toro è attendista, ma al momento giusto dimostra di essere un avversario pericolosissimo. In particolar modo quando El Kaddouri e Sanchez Mino iniziano a duettare: al 36' i due confezionano un'azione d'applausi con la conclusione dell'italo-argentino che sfiora il palo di un soffio, con Neto nettamente fuori causa. Il Toro c'è, manca soltanto lo spunto finale

"BENE LA DIFESA - Molto bene anche la difesa, coperta da un centrocampo ordinato, dove Gazzi stringe la cinghia ed erge il classico muro impenetrabile sulla linea dei 30 metri. Per GIllet e compagni, la vita è certamente più facile. Al 19' uno schema su punizione di Mati Fernandes crea qualche sussulto ai padroni di casa. Ma l'azione di sfondamento da parte di Babacar, questa volta, viene prontamente segnalata dal direttore di gara Valeri che interrompe giustamente il gioco. Intorno al 30' Gillet si supera sventando un'occasione incredibile di Babacar: l'attaccante entra in area su un tocco delizioso di Borja Valero, ma il Gatto di Liegi chiude lo specchio, effettuando un vero e proprio miracolo.