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Torino, grandi Amauri e Jansson, non all’altezza El Kaddouri

Torino - Helsinki / Darmian e Molinaro sui loro soliti altissimi livelli, Vives padrone del centrocampo. Brutti i vuoti nelle tribune

Matteo Gabiano

Partita importante per il Toro in Europa League, risultato ancora più importante vista la vittoria che vale il primo posto del girone, ma anche una bella fetta del passaggio del turno.

"MIGLIORI - Tra i migliori ieri sera Jansson, Amauri e Vives, oltre alla solita grande prestazione di Darmian e Molinaro. Per gli esterni il discorso è sempre, per fortuna, il solito. Tanta corsa unita a grande tecnica chej manda completamente nel pallone gli esterni avversari. La gemma che i due confezionano per il vantaggio granata resterà a lungo nella memoria dei tifosi del Toro. Amauri si è finalmente sbloccato in una partita che lo ha visto voglioso, “cattivo”, preciso e puntuale. Il gol se lo è ampiamente meritato, compreso quello ingiustamente annullato, al termine di una grande prestazione. Ci è voluto tempo, è vero, ma il Toro pare aver finalmente trovato la quadra anche in attacco. Vives, ieri con la fascia di capitano al braccio, si è preso con una grande partita di nuovo il controllo del centrocampo del Toro. Sempre al posto giusto nel momento giusto, l'assist ad Amauri è solo un piccolo esempio della sua solita perfetta prestazione. Jansson si sta dimostrando, dopo la partita con l'Udinese, di essere un giovane molto interessante già pronto per diventare colonna di questo Toro. Buone anche le prestazioni di Martinez, a cui manca solo il gol, Maksimovic e Gaston Silva che non lasciano passare gli avversari e si concedono spesso sortite offensive denotando personalità e capacità tecniche.

"PEGGIORI - Unica nota negativa, in campo, della partita di ieri sera è stato El Kaddouri apparso fuori dal gioco e supponente in alcuni frangenti. Quando è in campo è lui che deve collegare centrocampo ed attacco andando a prendersi il pallone da Vives o dai difensori per poi inventare, invece ieri sera vagava un pochino abbandonato a se stesso tra le due linee lasciando a Vives e Maksimovic il compito, certamente non loro, di trovare le punte o gli esterni.

"Altra nota sicuramente negativa sono stati gli ampi vuoti dell'Olimpico. La squadra non meritava di giocare una partita così bella davanti a pochi intimi. Chiaramente il nome dell'avversario non è di quelli che richiamano molta gente allo stadio, ma di questi tempi l'Europa per il Toro è un optional piuttosto raro, ogni sera potrebbe essere storica, e la storia è meglio vederla dal vivo.