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Torino, i giocatori sui social: il silenzio post esonero di Vanoli è un segnale

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Il silenzio dei granata apre spazio a varie ipotesi
Alberto Girardi

L'esonero di Paolo Vanoli è arrivato come un fulmine, a ciel non troppo sereno, e ha colto alla sprovvista tutto il popolo granata. Le ultime settimane avevano sicuramente fatto intendere una certa distanza tra allenatore e società e anche le prestazioni sul campo della squadra sono calate drasticamente. Al di là di queste dinamiche, però, il mondo granata non ritiene Vanoli il colpevole della crisi del Toro, quanto piuttosto il capro espiatorio. Ma al di là delle dinamiche tecniche e della valutazioni dirigenziali c'è un aspetto che colpisce molto: l'assoluto silenzio social dei giocatori del Torino. Nel 2025 ormai, con i giocatori molto attivi su internet, la questione assume un significato importante. Nessun post su Instagram, nessun ringraziamento, neanche una parola da parte di nessuno, anche solo per augurare il meglio al tecnico uscente.

Rottura con lo spogliatoio o una direttiva interna?

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A questo punto la questione lascia spazio alle ipotesi, si tratta di una direttiva interna o di un effettivo distacco tra mister e giocatori? Il sospetto che tra Vanoli e il gruppo non si sia mai creato un vero e proprio legame si fa largo e nonostante l'ex tecnico non sia mai sembrato un mentore emotivo, un "grazie mister" dovrebbe essere doveroso. Potrebbe anche trattarsi di una direttiva interna o di una scelta collettiva di discrezione e rispetto da parte della squadra. Comunque al momento il fatto sembra raccontare di uno scollamento interno di un'ennesima stagione senz'anima e sarà ora compito di Baroni toccare le corde giuste a giocatori che troppo spesso hanno mollato la presa.