Vincendo contro l'Inter, il Toro ha sfatato un tabù che durava da quasi 25 anni. Una vittoria importantissima per dare ulteriore fiducia e grinta alla squadra in vista del rush finale di campionato, dove i granata potranno giocarsi ancora qualche chance per rientrare nella corsa all'Europa League. Ora la testa è già rivolta all'imminente impegno di sabato pomeriggio contro il Chievo, ma c'è da analizzare un curioso caso verificatosi contro i nerazzurri: neanche uno degli acquisti più pagati era in campo nell'ultima gara.
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Torino, i milioni in panchina: contro l’Inter vittoria senza gli acquisti più costosi
Focus On / I granata continuano la propria striscia positiva vincendo anche senza gli innesti più cari dell'ultimo calciomercato
COINCIDENZA? - Certo può essere anche una coincidenza, ma gli acquisti più cari erano tutti out contro l'Inter e la vittoria è arrivata lo stesso. Rincon era squalificato dopo l'ingenuo giallo ricevuto contro il Crotone, Lyanco è ancora fuori causa per infortunio ed in questa stagione si è messo in evidenza più per la sua sfortuna che per le sue gesta in campo, Berenguer dopo alcune ottime partite con Mazzarri è sparito dai radar del tecnico finendo in panchina nelle ultime gare e, infine, Niang sta ancora recuperando dai suoi acciacchi. Che il senegalese sia stato strapagato rispetto a quanto ha dimostrato di valere in campo lo diciamo ormai da tanto e se il Torino vince e convince comunque, pur avendo tutti i suoi acquisti più costosi fuori non significa per forza che sia l'indice di un mercato estivo sottotono, ma è un dato che deve far riflettere. I nuovi arrivi presenti nel lunch match di domenica contro l'Inter erano Sirigu, Burdisso, Nkoulou, Ansaldi ed Edera, con quest'ultimo subentrato per uno spezzone di gara nel secondo tempo. A parte il canterano granata tornato alla base quest'estate, tutti gli altri sono arrivati a vestire la maglia del Toro quasi a titolo gratuito o perlomeno con un prezzo irrisorio rispetto agli altri giocatori citati sopra.
RIPARTENZA - Le ultime gare di campionato stanno servendo molto a Mazzarri, il tecnico oltre ad aver trovato apparentemente una quadratura del cerchio con il nuovo modulo, sta facendo le sue valutazioni. Le riflessioni dell'allenatore livornese e della dirigenza saranno fondamentali per capire da dove poter ripartire il prossimo anno e soprattutto per capire su quali giocatori dover puntare. La stagione non è certo finita, la zona Europa dista solo cinque punti e fino a quando la matematica non condannerà i granata di sicuro questa squadra ci proverà. Tuttavia, arrivati a sette giornate dal termine risulta necessario fare delle valutazioni sul futuro con il Toro che ripartirà ancora da Walter Mazzarri.
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