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Torino, i tre indimenticabili momenti (+1) del 2014 granata

Approfondimento / Ecco i tre avvenimenti (+1) di questo 2014 che hanno fatto esultare tutto il popolo del Toro: momenti di pura gioia calcistica che difficilmente verranno...

Cristina Raviola

"Il Toro negli ultimi anni della sua storia non ha certo abituato “bene” il suo pubblico, inanellando stagioni deludenti e presentando rose non all'altezza del simbolo sulla maglia. La maggior parte degli anni solari granata da una ventina di primavere a questa parte, infatti, hanno portato più dispiaceri che gioie al pulsante mondo che gravita intorno al Torino.

"Di diversa caratura, però, è da considerare questo 2014; gli ultimi 365 giorni granata, infatti, hanno visto i ragazzi di Ventura ritagliarsi un posto importante nel calcio italiano: il Torino ha, in quest'anno solare, conquistato il settimo posto e, dopo la defezione del Parma, anche l'Europa League. I dodici mesi che compongono un anno però, come è noto, si pongono a cavallo fra sua stagioni calcistiche differenti, e se nella prima parte il Toro ha regalato grandissime gioie ai propri tifosi e alla propria classifica, non si può certo dire che questo avvio di campionato sia stato altrettanto esaltante.

"Fatta questa doverosa premessa, eccovi i 3 momenti (+1) di questi dodici mesi di Toro che non scorderete per molto tempo. Sia per la posta dei punti in palio, o per vecchie ruggini, o ancora per un'esaltante prestazione collettiva, questa è una piccola scelta delle partite (e non solo), che sicuramente vi sono rimaste impresse nella memoria come ricordi tra i più gratificanti di questo 2014 a tinte granata.

"3° POSTO: 11/12/14, COPENAGHEN-TORINO - Non è una partita riferita al 2013/2014, è questo farà storcere il naso a qualcuno. Tuttavia, si tratta della prestazione più convincente - sul piano del carattere, principalmente - di questa prima parte di stagione granata. E' vero che l'avversario giocava in nove, è altrettanto vero che non aveva niente per cui lottare, ma è soprattutto innegabile che i granata, quella sera, hanno svolto al meglio il proprio compito, chiudendo alla grande una partita che poteva diventare complicata. Il Torino, a Copenaghen, vincendo in rimonta contro i padroni di casa, si è qualificato per i sedicesimi di Coppa, portando avanti un Europa League conquistata con le lacrime e il sudore lo scorso anno. Epilogo migliore? Solo il primo posto, ma in questi casi “l'importante -come si suol dire - è passare”.

"(N.B.: la data riportata sul video è sbagliata: si trattava, come ricorderete, dell'11/12)

"2° POSTO: 17/02/14, VERONA-TORINO - Un passo indietro di molti mesi, alla stagione d'oro dell'anno scorso: il Toro arriva a Verona con un solo dovere, quello di vincere, o quantomeno di fare risultato. Gli Scaligeri hanno tre punti in più dei granata, a pari con il Parma, che ha liquidato con quattro reti la pratica Atalanta: la lotta per il sesto posto è nel vivo, e gli uomini di Ventura devono evitare passi falsi. I granata, su un campo difficilissimo, quasi inespugnabile, come quello del Bentegodi, vanno all'intervallo sotto di una rete, quella segnata da Toni su calcio di rigore. Poi, inaspettatamente, la sveglia improvvisa: in 16 minuti dall'inizio della ripresa, i granata vanno in gol tre volte. Immobile, Cerci ed El Kaddouri affondano il Verona, agganciandolo in classifica e dando un chiaro segnale a tutte le rivali: chiunque avesse ancora dovuto giocare contro il Toro, non avrebbe avuto vita facile. Il sogno europeo poteva diventare realtà.

"1° POSTO: 13/04/14, TORINO-GENOA - Vecchie gemellanze e due precedenti molto particolari infuriavano sull'atmosfera di questa sfida. Il primo era il contestassimo 0-0 della stagione precedente, con accuse dei tifosi e di parte dell'opinione pubblica che facevano riferimento ad un presunto “biscotto” tra le due compagini in campo; il secondo, invece, fa riferimento alla stagione 2008/2009, e a quel Torino-Genoa che condannò i granata alla Serie B, e sancì la momentanea interruzione di oggi sorta di gemellaggio tra tifoserie. Partendo da questa premessa, è da valutare la reale importanza di questa partita: una vittoria in rimonta, un trionfo guidato dai due uomini simbolo, che allo scadere, uno dietro l'altro, mettono in fila due prodezze che nessuno dei presenti all'Olimpico e dei tifosi a casa potrà mai scordare. E' l'apoteosi della goduria calcistica, l'irrazionale ed irrefrenabile gioia di un popolo: la rivincita sui rossoblù, ma soprattuto su quel fato beffardo che ha più volte giocato i suoi perfidi scherzi ai granata. Quella domenica, però, qualcosa andò finalmente diversamente.

"FUORI CLASSIFICA: 29/05/14, ALTA CORTE DEL CONI VS PARMA - Il campionato è finito e il mondiale brasiliano è ormai alle porte. Il Toro ha concluso la stagione al settimo posto dietro al Parma, che può dunque beneficiare dell'Europa League. Non fosse che la società di Ghirardi, ancora a campionato in corso, si veda negare per ben due volte la licenza UEFA dalla FIGC, che ha riscontrato ritardi nel pagamento dell'IRPEF da parte della società emiliana. Sono settimane di trepidazione per il mondo granata, che, proprio il 29 di maggio, riceve la notizia che tutti auspicavano: l'Alta Corte del CONI ha respinto definitivamente il ricorso del Parma, che senza licenza non può disputare gare europee. Ghirardi non ci sta, e promette altri ricorsi, ma il dado è tratto: in Europa ci va il Torino, che, seppur in tribunale, conquista la meritata qualificazione ai preliminari di Europa League.