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Torino, il pagellone del 2019: Mazzarri 5, il girone di andata è deludente

I voti / Ecco il giudizio all'allenatore granata al termine del 2019

Andrea Marchello

Si avvicina anche per Walter Mazzarri il 2020, ed anche per il tecnico granata è tempo di bilanci di metà stagione: è lui a chiudere i nostri pagelloni di fine anno. Mazzarri, finora, è stato alla guida di un gruppo che ha faticato troppo a trovare continuità di risultati e anche di prestazioni quando siamo arrivati ormai a metà stagione: non può non risentirne il voto.

IL 2019 - La seconda parte del 2019 del tecnico granata non è stata per nulla soddisfacente: Mazzarri è stato alla guida di un gruppo che non ha espresso i valori dimostrati fino a maggio. Concedendo al tecnico il fatto che l'eliminazione dall'Europa League sia arrivata per mano di una squadra forte (probabilmente la più forte tra quelle possibili) come il Wolverhampton, resta il fatto che in campionato c'è il forte rischio di arrivare al giro di boa con meno punti rispetto all'anno scorso (sebbene, con due gare a disposizione, ci sia ancora la possibilità teorica di arrivare a 27 punti dopo 19 giornate come nel 2018-2019: ma anche quello fu un girone di andata ritenuto da molti non pienamente soddisfacente). Di sicuro le colpe del rendimento insoddisfacente del Toro non sono esclusivamente sue, ma una riflessione sul suo operato è da farsi: la squadra è rimasta quasi invariata rispetto ala scorsa stagione (perso Moretti, sono arrivati Lyanco, Bonifazi, Verdi e Laxalt) ma le sconfitte finora raccolte dal suo Torino (8), sono già più numerose di quelle subite nell'intero campionato 2018/2019 (7), e molte di queste sono arrivate contro squadre di qualità e classifica inferiore (leggasi Lecce, Sampdoria, Udinese, Spal).

RISCHI - Il Torino sinora visto non ha mantenuto le caratteristiche peculiari della scorsa stagione come la compattezza e la solidità difensiva, confermando inoltre le difficoltà ad esaltarsi in fase offensiva. Una metamorfosi negativa che ha creato una situazione di incertezza tale da veder vacillare la posizione di Mazzarri come tecnico del Toro in più di una occasione: l'allenatore toscano è inviso a buona parte dell'ambiente (in questo ha contribuito l'evitabile autogol dialettico su Giorgio Chiellini, che ha fatto infuriare oltre misura molti tifosi). Ma il presidente Urbano Cairo ha esternato sempre la massima fiducia nei confronti del tecnico, restituendo autorevolezza alla sua figura anche nei momenti più critici. Per il presidente, è Mazzarri l'uomo più indicato, per la sua esperienza, al fine di guidare la squadra fuori da un momento difficile. Così il Toro è arrivato a Natale, in attesa di scoprire cosa succederà ad inizio gennaio.

VOTO - Alla luce dei risultati sportivi del girone di andata, il voto che assegniamo al tecnico è sicuramente insufficiente: 5. Nel 2020 Walter Mazzarri dovrà ridare nuova linfa al Torino: non sarà facile, servirà nuotare controcorrente cercando di mantenere saldo il timone per dimostrare che il suo ciclo non è arrivato ai titoli di coda.