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Torino-Juventus 0-1, Mazzarri: “Black-out dopo il gol preso. Ma siamo in crescita”

Redazione Toro News

Come ha vissuto il suo primo derby?

"L'ho capito oggi: ho visto un condizionamento mentale che io non conoscevo. Nel secondo tempo loro triplicavano sugli esterni, hanno difeso il risultato con l'umiltà dei forti. All'inizio, con i cambi si era messo paura a loro. Eravamo entrati in campo con un'altra spregiudicatezza. Poi loro erano un muro umano, non era facile trovare gli spazi. Volevamo avvicinare Iago ed Edera a Belotti, perchè umanamente non c'erano spazi. C'era da tentare il tutto per tutto negli ultimi cinque minuti. E qualcosina siamo riusciti a fare, tanto è vero che si è rischiato di prendere anche qualche contropiede. Potevamo fare meglio a livello di manovra, ma nel secondo tempo ho visto una reazione, a differenza dei minuti tra il gol preso e la fine del primo tempo". 

Come colloca questa partita nell'ambito delle sue sulla panchina granata?

"A livello generale con l'Udinese non mi è piaciuta una ventina di minuti, oggi il quarto d'ora dopo il gol. A volte si è fatto un pezzetto buono di partita. Col Sassuolo mi è piaciuto poco, con l'Udinese siamo partiti male e poi abbiamo fatto cose buone, considerando il valore dell'avversario. Oggi, anche se era un derby e ci girano le scatole cento volte di più rispetto ad altre partite, io devo essere equilibrato e analizzare la partita. Complessivamente, penso che quella di oggi sia stata una buona gara. Nessuno si sarebbe scandalizzato se finiva in pareggio. Magari se hai un po' di fortuna, segni per primo e la vinci".

Questo derby può avere delle ripercussioni? In passato è successo. 

"Io ho il dovere che non succeda esattamente questo. Un po' di esperienza ce l'ho, in merito. Ai ragazzi ho fatto coraggio e li ho rincuorati. Dicendogli che s'era fatto tutto ciò che si poteva. Bisogna prendere gli spunti positivi, che ci sono se parliamo di prestazione, e ripartire. Il risultato ci ammazza, ma questa partita non deve condizionare il futuro. Oggi non dormiremo, domani smaltiremo la delusione, da martedì si lavora, migliorando le cose da migliorare. Ci aspettano partite difficili: nel girone di ritorno, tutte le squadre sono agguerrite. Bisogna fare una settimana perfetta e ripartire dal punto di vista della prestazione, ma anche del risultato".