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Torino-Lazio, gli incroci di mercato: D’Amico ‘il mulo’, cuore pulsante Muzzi

Gianluca Sartori

"In molti ricorderanno la prima settimana del settembre 2005: appena arrivato alla guida del Torino, Urbano Cairo usufruì di una proroga dei termini del calciomercato per allestire la squadra che, grazie al Lodo Petrucci, potè disputare la Serie B. Uno dei rinforzi fu Roberto Muzzi dalla Lazio: attaccante di 34 anni che alle spalle aveva tante e fortunate stagioni di Serie A alle spalle, anche se chiaramente nella parte finale della carriera. In granata Muzzi rimase per due anni, portando a casa una promozione storica e una salvezza nella stagione successiva, per la quale fu determinante una sua rete all'Olimpico contro la "sua" Roma. Per lui 57 presenze, 10 reti e soprattutto un carattere mai domo che gli permise di legare fin da subito con la piazza granata. Dopo aver chiuso la carriera al Padova, Muzzi è diventato allenatore: dopo sei anni nel vivaio della Roma, oggi fa il vice di Stramaccioni al Panathinaikos, mentre suo figlio Ramon è uno dei punti di forza della Berretti granata.

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