Torino-Lazio: Un Toro allucinante

Una serata da dimenticare, questa è la sintesi della partita, anzi della sonante sconfitta casalinga contro una Lazio che non è apparsa nei primi 45' così trascendentale da matare il Toro nel modo peggiore che si potesse pensare. Gli uomini di Zac nelle prime battute del primo tempo sono apparsi convinti di portare a casa i tre punti, qualche errore di Rosina, per la solita foga, ma molta volontà da parte di tutti. Bene Comotto e in risalita Barone, più attivo rispetto alle ultime prestazioni. Non ci sono state azioni eclatanti nel primo tempo, ma la partita è sempre stata equilibrata con qualche occasione in più da parte granata. In difesa era apparso in miglioramento Di Loreto, coadiuvato dalla buona attenzione di Franceschini.

"La ripresa è apparsa subito in salita, dopo pochi secondi dal fischio arbitrale Rocchi trovava la via del gol, poco dopo un fallo considerato involontario da Zaccheroni apriva però la via del rigore per gli ospiti che con Oddo raddoppiavano. C'era ancora il tempo per rimettere in sesto il risultato, ma a questo punto tutta l'insicurezza della squadra è venuta fuori, con un crollo generale preoccupante. Così per la Lazio non era difficile fare del Toro un solo boccone, Oddo tirava e Di Loreto deviava in rete per lo 0-3, mentre lo 0-4 di Mauri era la fine ingloriosa di questa partita che purtroppo ha avuto un epilogo inatteso.

"Molta l'amarezza dei tifosi, per non dire altro, hanno iniziato a contestare soprattutto i giocatori, rei di non avere il carattere per vestire la glorioso maglia granata.

"In settimana si era avuta l'avvisaglia di essere sulla strada giusta con i giocatori determinati a vincere, per vivere serenamente questa sosta che comunque arriva in un momento delicato quanto propizio per riaggiustare i cocci di una situazione imbarazzante.