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Torino, lo strano caso di Amauri

Dopo essersi sbloccato contro l'Helsinki, Amauri è uscito dalle rotazioni di Ventura, ma il Toro ha di nuovo bisogno di lui

Matteo Gabiano

"Il gol contro l'Helsinki sotto la Maratona sembrava la fine di un incubo per Amauri, invece l'italo-brasiliano da quel momento ha visto poco il campo, come se quel gol non lo abbia sbloccato anzi, abbia in qualche modo fermato il processo di crescita del numero 22 all'interno del gruppo granata.

"Quella sera di fine ottobre il bomber ex Parma aveva finalmente raggiunto il top nel suo coinvolgimento emotivo e tecnico trovando un gran tiro da fuori area che aveva trafitto i finlandesi per la seconda volta. Nelle partite successive Amauri ha giocato solo contro il Parma tutta la partita e solo uno spezzone contro l'Atalanta non trovando più il gol. Il bomber ha visto il campo con poca continuità dopo quel gol con l'Helsinki, in Finlandia non è stato nemmeno convocato ed a Roma è rimasto in panchina per tutta i 90 minuti. In queste partite Ventura si è affidato al solo Quagliarella come faro dell'attacco granata, come se Amauri stia sparendo lentamente dai radar.

"In questo mese il Toro ha dimostrato di avere grandi difficoltà in avanti ed il solo Quagliarella non basta più, perchè nel prossimo periodo fino a Natale le partite si fanno importanti ed i punti pesanti.

"Dalle due sfide europee il Toro ha il dovere di uscire con i punti necessari per la qualificazione ai sedicesimi dopo quanto di bello fatto finora ed in campionato arrivano le sfide che pesano come il derby, ma anche gli scontri diretti con tante concorrenti per la salvezza come Palermo, Sassuolo ed Empoli oltre al Genoa prima della sosta.

"Il Toro ha ancora di più bisogno dei gol di Amauri oltre al solito impegno che il numero 22 ha sempre messo in campo. Aver ritrovato la via del gol è stato importante per lui e per il Toro, adesso deve trovare continuità per scrivere pagine importanti della sua carriera e della storia del Toro.