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Torino-Pro Vercelli, Mihajlovic e Longo: in panchina è un duello fra tremendisti

Verso il match / Sinisa e Moreno, due percorsi diversi ma la stessa voglia di vivere e mettere in pratica i principi morali del granatismo

Raffaele Lima

"La sfida di stasera può essere definita come un vero e proprio derby: Moreno Longo contro la squadra che lo ha cresciuto e che lo ha fatto diventare l'uomo e l'allenatore che è oggi. Un salto di qualità, quello fatto in questa estate, che segnerà per sempre la sua carriera: dalla Primavera del Toro alla Serie B, con la Pro Vercelli, squadra che, come per uno scherzo del destino, stasera affronterà il Torino di Mihajlovic in Coppa Italia.

"Essere accostato a Mihajlovic fa di certo piacere a Moreno Longo, ma le sue parole, in una recente intervista, sono state chiare: "Mihajlovic è un grande allenatore, dà ampie garanzie e non mi sembra corretto paragonarmi a lui. Devo lavorare ancora molto". Grande manifestazione di umiltà e quindi di spessore umano, quella fatta dall'ex tecnico della Primavera granata, il cui sogno è allenare un giorno la prima squadra del Toro. Le sue parole riflettono la verità, visto che gli uomini Mihajlovic e Longo sono reduci da due percorsi umani e professionali molto differenti: tecnico tra i più ambiti e conosciuti in Italia il primo, giovane rampante che si affaccia al professionismo dopo aver dimostrato moltissimo a livello giovanile il secondo. Dal punto di vista tattico, poi, entrambi i tecnici utilizzano lo stesso modulo, il 4-3-3: "Ma non sarà una partita a specchio, la Pro Vercelli ha una sua identità e una sua precisa idea di gioco", tiene a sottolineare l'ex mister della Primavera granata.

"Longo e Mihajlovic, oltre al modulo, hanno però un altro punto in comune: la voglia di vivere e inculcare alle rispettive squadre il "tremendismo granata". Evocare questo termine è un'operazione che può apparire sacrilega, ma in effetti Moreno e Sinisa hanno dimostrato, nel corso delle loro carriere e delle loro vite, di avere carattere e personalità da Toro, ed entrambi hanno come primo obiettivo quello di mettere in campo una squadra che sappia lottare e competere dal primo all'ultimo minuto. Moreno Longo è nato e cresciuto col sangue granata nelle vene, Mihajlovic è un granata solo "acquisito", certo: ma analogie dal punto di vista della personalità e dell'idea di calcio sussistono eccome. Ecco perchè, stasera al Grande Torino, ai granata converrà mettere sul piatto la propria superiore qualità: dall'altra parte, si troveranno di fronte una squadra pronta a vendere cara la pelle.