Torino, Molinaro o Bruno Peres? La differenza c’è e si vede

"Posto che si parla di Serie A, vista la nota indisponibilità di Peres per le gare europee, è oramai evidente come tra Molinaro e il carioca sia quest'ultimo a convincere di più. Eppure anche ieri, come nelle ultime due gare di campionato contro Empoli e Genoa, a partire titolare è stato proprio l'ex-Parma, con buona pace del talento brasiliano.

"TERZA PARTITA DI FILA - Si tratta, quindi, della terza gara consecutiva in Serie A nella quale Molinaro è partito dal primo minuto e Peres, naturalmente, si è accomodato in panchina. Contro Empoli e Genoa, infatti, Damian è stato riportato a destra con Molinaro dall'altra parte. Una scelta che non si spiega se si pensa che il brasiliano ha sempre fatto meglio del pari-ruolo, convincendo con prestazioni sempre (o quasi) in crescendo. 

"LA DIFFERENZA C'E' - La differenza tra i due, poi, è sotto gli occhi di tutti: a partire dalla forma fisica, fino ad arrivare alla tecnica individuale, il brasiliano è apparso sin qui superiore. Queste impressioni sono confermate dal maggior utilizzo del carioca in Serie A (11 da titolare e 4 da subentrato), a dispetto del numero 3, che in campionato ha raccolto 6 presenze dal primo minuto e 4 a partita in corso. Peres, dunque, è sembrato fino a qui favorito su Molinaro, ma nelle ultime partite è stato quest'ultimo a convincere Ventura, che l'ha schierato in campo dall'inizio. 

"Le doti di Peres, soprattutto per quanto riguarda la fase offensiva, comunque, sono indubbie e quindi è auspicabile che Ventura dalle prossime gare torni a schierare il laterale brasiliano, facendo tirare il fiato ad un Molinaro sin qui non sempre all'altezza. Età e doti tecniche sono dalla parte del brasiliano, e Ventura è conscio di avere l suo arco una freccia molto importante, che verrà sicuramente ancora scoccata in seguito.