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Torino, nel 2015 ritroverai il Quagliarella dei “tempi d’oro”?

Il contributo di Quagliarella è appena sufficiente: solo 4 gol in campionato a fronte di una spesa "pesante" in estate. Dopo due mesi e mezzo, l'attaccante campano vuole ricominciare a...

Federico Lanza

"Quattro gol non bastano, al momento, per giustificare una spesa ingente (per le casse del Torino) di 3.5 milioni di euro. Ad onore di verità, il suo gol in Europa League contro il Copenaghen e i quattro in campionato (tutti realizzati tra settembre ed ottobre) hanno fruttato alla squadra punti pesanti e l'approdo sicuro ai sedicesimi di finale… Tuttavia, il rendimento di Fabio Quagliarella, al momento, può considerarsi appena sufficiente.

"Sicuramente non era lui il giocatore che avrebbe dovuto farsi carico della pesante eredità lasciata da Cerci&Immobile (come non lo è Amauri, che nel Torino ha trovato un comodo scivolo verso la pensione), ma tutti – tifosi e allenatore in primis – si aspettavano molto di più dal numero 27. Nemmeno alla Juventus – causa gravissimi problemi fisici – ha mai superato la soglia dei 10 gol stagionali; la sua vena realizzativa sembra essersi fermata al colpo di testa vincente contro l'Udinese. Era il 19 ottobre. La rete a Helsinki, nella disastrosa trasferta europea, conta poco o nulla… Un digiuno che dura da quasi tre mesi.

"Un fisico che non gli permette più un particolare tipo di giocate come mostrava a Genova, Udine e con la stessa Juventus, può essere la prima causa di questa bassa incisività. In secondo luogo, la difese del nostro campionato hanno “fatto il callo” alla classica finta di Quagliarella; rapido movimento dalla sinistra verso destra per caricare il tiro e colpire. Sempre più spesso, quindi, viene intercettato e impossibilitato a calciare. Non solo: la difficoltà nella conclusione fa seguito ad un basso livello di precisione per quanto riguarda i passaggi. Con una media del 44%, è il peggiore in squadra.

"La speranza di tutti è che il 2015 calcistico che inizierà a Verona contro il Chievo consegni al Torino, all'allenatore e ai suoi tifosi, un giocatore rigenerato, nelle gambe e nello spirito, pronto a riprendere a segnare per trascinare la squadra verso qualcosa più di una semplice salvezza.