"È nel mirino dell'opinione pubblica da tempo, ormai, il modulo a due centrocampisti che Mihajlovic ha disegnato a partire dalla fine del campionato scorso, in particolare dopo il ritorno pareggiato 2-2 contro l'Udinese. A metà del girone di ritorno i granata veleggiavano ormai lontano dalla zona Europa, così il tecnico granata decise di cambiare, passando dal 4-3-3 ad un 4-2-3-1 che, sebbene carente di esterni puri, permise di recuperare completamente un giocatore come Ljajic, da allora sempre più decisivo all'interno del contesto granata.
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Torino, non è (solo) questione di modulo: con la mediana a due Miha fa più punti
Il dato / 1,63 punti a partita con l'attuale schieramento, 1,35 con tre centrocampisti: fino ad adesso, le statistiche danno ragione a Mihajlovic
"Di lì, ad eccezione della partita contro il Crotone, in cui i granata si schierarono per la prima e unica volta con il 4-3-1-2, il Torino si è sempre disposto in campo con due centrocampisti, assortendo molto bene nel finale della scorsa stagione la coppia composta da Baselli e Acquah. Gli arrivi di elementi funzionali nel mercato estivo hanno indicato l'intenzione di Mihajlovic e staff di continuare sulla nuova strada. Da più parti rimbalza però il malcontento di chi osserva i granata e di chi lamenta una mancanza di filtro dovuta ad una mediana leggera in termini numerici.
"In realtà, i dati dicono altro: nelle 31 partite giocate in campionato nell'era Mihajlovic (30 con il 4-3-3 e l'unicum con il 4-3-1-2), i granata hanno raccolto complessivamente 42 punti, per una media di 1,35 punti a partita. Dal cambio di modulo, invece, i dati con il 4-2-3-1 sono decisamente migliori, con 23 punti raccolti in 14 match, 7 l'anno scorso e 7 quest'anno (per una media di 1,64 a partita).
"La differenza può sembrare minima, ma la proiezione su 38 partite cambia la prospettiva: con la prima media si superano i 51 punti, mentre con la seconda si arriva a 62. Una differenza sostanziale, che può valere o meno l'Europa.
"Questo dato non deve nascondere i difetti che il Torino ha mostrato, come la difficoltà a gestire il pallone e ad accorciare la squadra nei momenti decisivi - dettagli evidenziati dalla sfida contro il Verona - ma dà forza al club granata di proseguire su questa strada, senza stravolgere ulteriormente l'impianto di gioco. Il centrocampo a due, oggi, frutta oltre 10 punti in più. Ciò che può fare la differenza tra una stagione modesta e una in cui l'obiettivo Europa League può diventare realtà.
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