"Minuto due della ripresa di Torino-Inter: Molinaro rientra sul sinistro e crossa, Quagliarella gira al volo, Handanovic respinge. Il pallone rimane lì. Belotti arriva per primo e lo tocca, ma il portiere sloveno è fenomenale a rialzarsi e togliere la sfera dalla porta. E’ stato probabilmente questo il momento decisivo di Torino-Inter: fosse entrato quel pallone, oggi staremmo parlando di un Torino bravo a portare via un punto all’Inter e di un Belotti finalmente sbloccatosi.
toro
Torino, non si può non credere in questo Belotti
Focus On / Quel miracolo di Handanovic ha lasciato l’amaro in bocca a Belotti e a tutto il Torino. La priorità è trarre il massimo da un’arma da scoprire
"CONTINUARE A CREDERCI… - Così, però, non è andata. E allora Belotti resta alla ricerca del suo primo goal in maglia granata e il Torino deve trangugiare amaro per l’ennesima sconfitta. Chiaro che l’essere ancora a quota zero dopo la dodicesima giornata non depone a suo favore ed è qualcosa che in pochi, tra le migliaia di tifosi che lo hanno accolto in agosto al primo allenamento in Sisport, si sarebbero aspettati. Ma il Torino non può che continuare a credere in Andrea Belotti e in quello che può dare al Torino.
"… E I MOTIVI PER FARLO - A far dire questo non è solo l’investimento fatto per acquistare il suo cartellino dal Palermo, l’affare in entrata più oneroso dell’era Cairo. Non solo quanto di buono già fatto vedere in un inizio carriera notevole, tra Palermo e Italia Under 21. Ma soprattutto il fatto che alle prestazioni dell’attaccante classe 1993 manca davvero solo la rete. Il sapersi procurare le occasioni è la cosa più importante; per farlo bisogna entrare nei meccanismi della squadra, e Belotti ha fatto passi da gigante in tal senso. La serietà, l’applicazione e la voglia di arrivare del ragazzo invece non sono mai state in discussione. Ecco perché Belotti va sostenuto, aiutato e stimolato, affinchè il Torino possa iniziare a trarre il massimo da un’arma che non ha ancora scoperto davvero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA