Il Torino di Ventura è chiamato alla vittoria nell’ormai consueta casa dello Stadio Olimpico contro un Palermo affamato di punti. Una squadra, quella che allestirà Iachini, che farà della dinamica e del cinismo i suoi punti di forza. Molti gli infortunati che attanagliano la compagine siciliana, che arriva dalla sconfitta del Barbera contro il Sassuolo di Di Francesco e proverà sicuramente ad espugnare la fortezza granata: lo Stadio Olimpico. E già, proprio davanti al proprio pubblico Glik e compagni hanno ottenuto due vittorie su due partite giocate tra le mura amiche. Un dato che sicuramente fa ben sperare, viste anche le numerose assenze in casa Palermo, con Rigoni squalificato ed un infermeria davvero ricolma di giocatori, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo dei rosanero. Importanti più che mai saranno le scelte di Ventura e Iachini, sugli uomini da schierare in campo: granata che hanno cambiato pochissimi interpreti nelle ultime partite e sicuramente l’impegno di domenica non è da prendere alla leggera.
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Torino-Palermo: i cambi in corso d’opera potrebbero risultare decisivi
Torino-Palermo / Bovo alla ricerca di conferme ed una panchina che scalpita
I CAMBI IN CORSO DI GARA POTREBBERO RISULTARE DECISIVI – L’imprevedibilità dei cambi potrebbe essere una delle carte che potrebbe far fare jackpot al Palermo, ma soprattutto al Torino. Già perché sulla panchina granata sono molti i giocatori che scalpitano per una maglia da titolare e in corso d’opera potrebbero dar nuova linfa e freschezza alla manovra. Iachini studia come fermare la velocità degli esterni granata, mentre Ventura pensa a come neutralizzare il gioco per vie centrali dei rosanero. Una partita importante per entrambe le compagini, a caccia di conferme ma soprattutto di punti, che potrebbero aiutare nella scalata verso le zone di vertice della classifica.
BOVO L’EX ALLA RICERCA DI CONFERME – Una partita importante quella di domenica pomeriggio, soprattutto per Cesare Bovo, reduce da due presenze consecutive in campionato. Il difensore centrale classe ’83 sta sostituendo degnamente l’infortunato Maksimovic, dimostrandosi uno dei candidati principali ad una maglia da titolare. Una garanzia ed un punto fermo per la difesa granata, e domenica pomeriggio contro la sua ex squadra (dove ha militato nei primi mesi della stagione 2006/2007 e dal 2008 al 2011) dovrà confermare quanto di buono fatto fino ad ora.
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