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Torino, promossi e bocciati della sfida con l’Inter

Post Toro-Inter / Bene il reparto difensivo e Quagliarella. Bocciato Larrondo, rimandato Nocerino. Gazzi perfetto

Matteo Gabiano

Terminata la prima giornata con un pareggio a reti bianche contro l'Inter, il Toro deve pensare al futuro sapendo di essere una squadra ostica da affrontare per tutti ed in grado di dare fastidio a molte delle avversarie che affronterà.

I MIGLIORI - I più positivi sono senza dubbio Padelli e Gazzi. Se per il primo si tratta di una conferma sui livelli altissimi a cui si sta esprimendo da parecchio tempo a questa parte, per il secondo si tratta di un piacevolissimo ritorno in campo da protagonista. Gazzi aveva una voglia matta di fare bene e di guadagnarsi una riconferma con il Toro ed ha tirato fuori dal cilindro una delle sue migliori prestazioni in carriera. L'assenza di Vives, perno della squadra, poteva essere pesante per i ragazzi di Ventura, ma Gazzi si è caricato il centrocampo del Toro sulle spalle ed ha retto la baracca quasi da solo. Con i mastini del centrocampo dell'Inter un po' sottotono, è stato il rosso mediano di Feltre a giganteggiare in mezzo al campo. Dopo questa prestazione e le dichiarazioni post-partita (queste le sue parole) sarà difficile per il Toro rinunciare ad un Gazzi in questo stato di grazia.

DIFESA - Positiva la tenuta della linea difensiva che ha cancellato uno dei migliori attacchi di tutta la Serie A, concedendogli solo un'occasione neutralizzata da un grande Padelli. Bovo, Glik e Moretti hanno dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere una delle migliori linee difensive d'Italia.

LE NOTE POSITIVE - Sempre meglio Quagliarella, a cui manca solo il gol su azione per confermare un'evidente crescita di condizione che lo hanno portato ad essere, dopo poco più di un mese, perno inamovibile dell'attacco granata. Positivo anche l'esordio con il Toro per Sanchez Mino. Il neo cittadino italiano si è subito dimostrato in palla ed in grado di giocare nel sistema venturiano. Il numero 28 avrà tante occasioni per mostrare appieno il suo talento, ma l'inizio è stato di quelli parecchio incoraggianti.

LARRONDO - Le nota negativa è senza dubbio Larrondo, davvero impalpabile ieri, oltre al rigore sbagliato. L'attaccante di scuola River Plate non aveva neppure iniziato male partecipando alla manovra e rendendosi utile in copertura, ma la sua prestazione è rapidamente scesa di livello. Il dialogo con Quagliarella è assolutamente da rivedere, si pestavano troppo i piedi, giocavano troppo vicini togliendosi spazio a vicenda e, nelle ripartenze, non sempre ha fatto i movimenti giusti. La sua prestazione è stata davvero insufficiente, l'Inter non è il Brommapojkarna, per battere i nerazzuri serviva una prestazione di livello da parte di tutta la squadra, ma l'assenza di Larrondo ha fatto giocare tutta la squadra con qualcosa in meno.

NOCERINO - Da rivedere anche Nocerino in fase offensiva, le sue incursioni servono parecchio a questo Toro per il momento spuntato. Con l'aumentare della condizione fisica migliorerà certamente anche la qualità delle giocate, non essendo convocato in Nazionale, Nocerino deve approfittare di questa pausa per mettere benzina nelle gambe e tornare devastante come sa essere.

In defintiva un punto guadagnato contro una pretendente allo scudetto no né da buttare anzi, è da vedere in chiave positiva. Certo, vista la pressione portata alla non perfetta difesa dell'Inter, si poteva anche sperare in qualcosa di più.