Venerdì prossimo, 5 ottobre, all'Olimpico Grande Torino andrà in scena la sfida che vedrà di fronte il Frosinone di Moreno Longo ed il Torino di Walter Mazzarri. Per l'attuale tecnico ciociaro si tratta di un vero e proprio ritorno al passato: l'allenatore piemontese ritroverà infatti la squadra che lo ha cresciuto, i suoi ex tifosi e la città che gli ha dato i natali. Longo però non avrà tempo per questioni di cuore o nostalgia, e proverà a dare un dispiacere ai suoi ex tifosi, perché adesso la sua panchina scotta. Il Frosinone viene infatti da 6 sconfitte ed un pareggio nelle prime 7 giornate di campionato, con un solo gol all'attivo: troppo poco anche per una squadra neo promossa. La partita di venerdì potrebbe essere dunque il punto di svolta o l'inizio della fine per lui.
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Riecco Longo: il tecnico si gioca la panchina contro il “suo” Toro
Focus On / L'allenatore del Frosinone chiamato al miracolo per salvare la panchina nella sua terra, contro i suoi vecchi tifosi
IL CALCIATORE - Moreno Longo cresce professionalmente nelle giovanili del Torino, con cui vince un importante torneo di Viareggio, fino ad esordire nel 1994 contro il Milan in prima squadra. La maglia granata diventa come una seconda pelle per lui e nelle tre stagioni successive la vestirà con grande orgoglio e dedizione; rivelandosi un ottimo difensore. Nel periodo torinese Longo si fa notare ed ottiene anche le sue due uniche presenze in Nazionale U21. Essendo torinese e nato a Torino, c'è sempre stato un feeling speciale tra Longo e l'ambiente granata, anche al momento della separazione e l'approdo in altre società. Dopo una carriera divisa tra il campo e la panchina, l'attuale tecnico del Frosinone è pronto a riabbracciare la città e la società che gli ha dato la possibilità di incominciare la sua carriera da allenatore ad alti livelli. Con ottimi risultati.
L'ALLENATORE - Dopo il ritiro e una breve esperienza dilettantistica nel Canavese, nel 2009, il Torino decide di dare una possibilità al proprio figlio legittimo di sedere sulla panchina degli Allievi Nazionali. Longo con gli Allievi compie un ottimo lavoro e guadagna la fiducia del club granata che nel 2012 gli affida l'importante panchina della Primavera. Dopo due anni impiegati a prendere le misure di un campionato molto difficile, in cui centra sempre le fasi finali arrendendosi il primo anno alla Lazio campione nei quarti di finale ed il secondo anno perdendo la finale contro il Chievo, il terzo anno l'attuale mister del Frosinone realizza un vero e proprio capolavoro. Grazie alla finale vinta ai calci di rigore contro la Lazio, Longo entra nella storia portando il nono titolo Primavera nella bacheca granata: un trofeo che al Toro mancava dal lontano 1992. Un risultato che ancora oggi rappresenta un record per la categoria: solo l'Inter infatti è stato in grado di agganciare il Torino a quota 9 successi nel Campionato Primavera. Non soddisfatto del grande successo ottenuto, l'allenatore di Grugliasco a novembre fa il bis portando a casa anche la Supercoppa Primavera, sempre contro i biancocelesti, proprio all'Olimpico Grande Torino. Lo stesso stadio che venerdì prossimo ospiterà Longo per la prima volta da avversario. Il pubblico granata è dunque pronto a riabbracciare Moreno con affetto, magari con qualche coro che toccherà il cuore del mister. Il tecnico del Frosinone però arriverà a Torino per portare a casa il risultato: la panchina vacilla e non c'è più tempo per i sentimentalismi.
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