Torino-Samp 1-3 Capolinea

"Primo tempo. Il Toro ci prova. Ma non ci riesce, fino ad ora.Dopo alcuni minuti di gioco confuso, ma con maggior spinta offensiva degli ospiti, la Sampdoria passa in vantaggio, e la gara si mette subito male: bella combinazione Cassano-Franceschini-Pazzini, con un pregevole tocco del barese, e difesa granata che abbocca; l'attaccante ex-viola si gira comodamente in area e trafigge Sereni.Dopo il vantaggio doriano, il gioco del Torino si sviluppa esattamente sul canovaccio che sembrava avere scelto già dall'inizio della gara: lanci di Corini, lanci di Corini, e ancora lanci di Corini. Destinatario, Rolando Bianchi, che è ovviamente stretto tra due difensori avversari che hanno tutto il tempo di prendere le contromisure e fermarlo.Nota positiva è Gasbarroni, che gestisce con cura ogni pallone ed è autore anche di alcune iniziative davvero splendide; su una di queste, Diana viene lanciato in area e liberato alla conclusione, ma il suo diagonale non è abbastanza potente né preciso, Castellazzi respinge e la ribattuta di Dzemaili è fermata dalla difesa, e questa è l'occasione più nitida per i granata.Al 23' arriva il raddoppio blucerchiato. Il pubblico si spazientisce, non fischi i proprii giocatori ma li invita a tirare fuori gli attributi. Nella disperazone, c'è il lampo granata: numero di Dzemaili che, sulla linea di fondo, salta un avversario e serve Bianchi, che di tacco realizza un bellissimo gol.Al pubblico non basta, la Maratona ritira lo striscione, l'arbitro spazientisce i giocatori distribuendo cartellini gialli ma non sempre equamente (risparmia spesso i blucerchiatii). Il Toro ci prova, ma è la Sampdoria a sfiorare il terzo gol nel finale, con Pazzini che non arriva per millimetri sull'assist di Cassano e con Sammarco che vede il miracolo di Sereni sul suo colpo di testa a botta sicura.