"PRIMO TEMPO. E finalmente si comincia. Dopo tanta attesa, dopo una stagione tribolata, dopo mille problemi, dopo un recupero quasi miracoloso, il Toro ha raggiunto i playoff. Comincia così la post season del Toro che affronta nelle semifinali degli spareggi il Sassuolo. Lo stadio non vede il tutto esaurito, ma la cornice di pubblico è degna delle migliori occasioni e si vede qualche posto vuoto solo qua e là. Il Toro vede in campo D’Aiello al posto di un Rivalta che ieri si è fatto male. Manca anche Pià, partner d’attacco ideale di Bianchi nelle gerarchie di Colantuono. Il centrocampo, invece, è quello che il mister romano avrebbe voluto schierare sempre da gennaio, ma che, per un motivo o un altro, non è mai riuscito ad avere a completa disposizione.
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Torino-Sassuolo 1-1 E’ ancora Bianchi
PRIMO TEMPO. E finalmente si comincia. Dopo tanta attesa, dopo una stagione tribolata, dopo mille problemi, dopo un recupero quasi miracoloso, il Toro ha raggiunto i playoff. Comincia...
"Il pubblico incita dagli spalti, ma la gara parte piano e stenta a decollare. Il Sassuolo è ben messo in campo e molto aggressivo sul portatore di palla. Non ci sono falli cattivi degli ospiti, ma in mezzo al campo non c’è mai tempo di ragionare e spesso l’uomo viene messo giù. D’Ambrosio è in buona giornata, così come Pestrin. Il riposo ha decisamente giovato. D’Aiello conferma tutto ciò che di buono era stato detto sul suo conto. Bianchi e Salgado corrono tanto davanti, ma non sono sempre supportati da una manovra concreta. Il Toro non riesce quasi mai ad arrivare sul fondo e comincia un possesso di palla abbastanza sterile con cross dalla trequarti. Gli ospiti si difendono senza affanni e dopo il 25esimo provano a mettere la testa fuori dal guscio e al 29esimo, improvvisamente, si trovano in vantaggio: Rubin e Loria battezzano come innocua una palla che si avvia lentamente verso Morello, ma dietro al centrale granata c’è Martinetti che ringrazia e batte a rete per l’1-0. Il Toro accusa il colpo e nei minuti successivi fatica a riorganizzare le idee. Il Sassuolo prende coraggio e prova ad affondare. I granata ogni tanto sono in affanno, ma evitano di capitolare. E a una manciata di minuti dallo scadere sfiorano il pareggio per due volte. Nella prima occasione Gasbarroni supera il diretto avversario ed entra in area, ma il tiro viene ribattuto da Pomini, nella seconda Salgado, lanciato da Pestrin, si fa ribattere il tiro dall’uscita del portiere avversario. Termina così una prima frazione senza troppi colpi di scena, ma che vede il Sassuolo in vantaggio 1-0.
"SECONDO TEMPO. Il Toro che scende in campo nella ripresa è una squadra diversa. I giocatori granata tornano sul terreno di gioco prima degli avversari e fin dalle prime battute si vede la voglia che hanno di pareggiare. Il pubblico dagli spalti incita la squadra come poche volte quest’anno e Bianchi e compagni sono subito più decisi. Non passa molto tempo e si inizia a macinare gioco. Il Sassuolo comincia ad accusare la fatica di aver giocato domenica e di un primo tempo tiratissimo. In tutto il campo e in particolare a centrocampo, si ricorre al fallo sistematico e Bergonzi comincia a tirare fuori i cartellini, anche se dagli spalti ne vorrebbero qualcuno in più. Colantuono inserisce Statella per uno spento Antonelli. Più passano i minuti, più il Toro prende campo. Per essere pericoloso, però, il Toro deve ricorrere ai calci piazzati. Così, all’11esimo, Loria svetta in area avversaria, ma centra in pieno la traversa. Il legno colpito dà morale e coraggio ai granata. Si alza ancora più forte il tifo e gli ospiti vengono schiacciati nella propria area. La squadra di Pioli si affida ad alcune sortite in contropiede, ma è poca cosa contro la mole di gioco prodotta da Bianchi è compagni. Il pareggio sembra vicino, ma per segnare serve un altro calcio piazzato. Al 28esimo Genevier batte dalla trequarti e pesca Bianchi sul secondo palo: 1-1. Per il capitano granata è il gol numero 25 e il secondo non su rigore da 10 partite ad oggi. La gara si infiamma e tutto ciò che non si era visto nel primo tempo accade ora. Colantuono sostituisce Gasbarroni con Scaglia ed il Toro finalmente viaggia sulle corsie esterne. Fioccano i cross dal fondo e Pomini è costretto agli straordinari. È il momento migliore del Toro. Colantuono tenta l’azzardo e toglie D’Ambrosio per Belingheri, si passa al 3-4-1-2. I granata continuano a spingere e il Sassuolo è alle corde, ma manca il guizzo finale. Ci prova Genevier a botta quasi sicura, ma spara alto, poi Belingheri, ma il tiro è ribattuto. Gli uomini di Pioli cercano di rallentare il gioco per rifiatare e spesso finiscono a terra. Le numerose interruzioni portano ad un recupero di 5 minuti dove il Toro tenta il tutto per tutto con Loria centravanti. Il difensore lotta come può là davanti e le prende quasi tutte, ma non basta. Il match termina 1-1. Il pubblico riconosce però l’impegno dei propri beniamini che vengono applauditi da tutto lo stadio al termine dei 90 minuti. Ma la buona volontà non basterà al ritorno. Domenica, a Modena, sarà necessario vincere.
"(Foto Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMO TEMPO. E finalmente si comincia. Dopo tanta attesa, dopo una stagione tribolata, dopo mille problemi, dopo un recupero quasi miracoloso, il Toro ha raggiunto i playoff. Comincia...
"Il pubblico incita dagli spalti, ma la gara parte piano e stenta a decollare. Il Sassuolo è ben messo in campo e molto aggressivo sul portatore di palla. Non ci sono falli cattivi degli ospiti, ma in mezzo al campo non c’è mai tempo di ragionare e spesso l’uomo viene messo giù. D’Ambrosio è in buona giornata, così come Pestrin. Il riposo ha decisamente giovato. D’Aiello conferma tutto ciò che di buono era stato detto sul suo conto. Bianchi e Salgado corrono tanto davanti, ma non sono sempre supportati da una manovra concreta. Il Toro non riesce quasi mai ad arrivare sul fondo e comincia un possesso di palla abbastanza sterile con cross dalla trequarti. Gli ospiti si difendono senza affanni e dopo il 25esimo provano a mettere la testa fuori dal guscio e al 29esimo, improvvisamente, si trovano in vantaggio: Rubin e Loria battezzano come innocua una palla che si avvia lentamente verso Morello, ma dietro al centrale granata c’è Martinetti che ringrazia e batte a rete per l’1-0. Il Toro accusa il colpo e nei minuti successivi fatica a riorganizzare le idee. Il Sassuolo prende coraggio e prova ad affondare. I granata ogni tanto sono in affanno, ma evitano di capitolare. E a una manciata di minuti dallo scadere sfiorano il pareggio per due volte. Nella prima occasione Gasbarroni supera il diretto avversario ed entra in area, ma il tiro viene ribattuto da Pomini, nella seconda Salgado, lanciato da Pestrin, si fa ribattere il tiro dall’uscita del portiere avversario. Termina così una prima frazione senza troppi colpi di scena, ma che vede il Sassuolo in vantaggio 1-0.
"SECONDO TEMPO. Il Toro che scende in campo nella ripresa è una squadra diversa. I giocatori granata tornano sul terreno di gioco prima degli avversari e fin dalle prime battute si vede la voglia che hanno di pareggiare. Il pubblico dagli spalti incita la squadra come poche volte quest’anno e Bianchi e compagni sono subito più decisi. Non passa molto tempo e si inizia a macinare gioco. Il Sassuolo comincia ad accusare la fatica di aver giocato domenica e di un primo tempo tiratissimo. In tutto il campo e in particolare a centrocampo, si ricorre al fallo sistematico e Bergonzi comincia a tirare fuori i cartellini, anche se dagli spalti ne vorrebbero qualcuno in più. Colantuono inserisce Statella per uno spento Antonelli. Più passano i minuti, più il Toro prende campo. Per essere pericoloso, però, il Toro deve ricorrere ai calci piazzati. Così, all’11esimo, Loria svetta in area avversaria, ma centra in pieno la traversa. Il legno colpito dà morale e coraggio ai granata. Si alza ancora più forte il tifo e gli ospiti vengono schiacciati nella propria area. La squadra di Pioli si affida ad alcune sortite in contropiede, ma è poca cosa contro la mole di gioco prodotta da Bianchi è compagni. Il pareggio sembra vicino, ma per segnare serve un altro calcio piazzato. Al 28esimo Genevier batte dalla trequarti e pesca Bianchi sul secondo palo: 1-1. Per il capitano granata è il gol numero 25 e il secondo non su rigore da 10 partite ad oggi. La gara si infiamma e tutto ciò che non si era visto nel primo tempo accade ora. Colantuono sostituisce Gasbarroni con Scaglia ed il Toro finalmente viaggia sulle corsie esterne. Fioccano i cross dal fondo e Pomini è costretto agli straordinari. È il momento migliore del Toro. Colantuono tenta l’azzardo e toglie D’Ambrosio per Belingheri, si passa al 3-4-1-2. I granata continuano a spingere e il Sassuolo è alle corde, ma manca il guizzo finale. Ci prova Genevier a botta quasi sicura, ma spara alto, poi Belingheri, ma il tiro è ribattuto. Gli uomini di Pioli cercano di rallentare il gioco per rifiatare e spesso finiscono a terra. Le numerose interruzioni portano ad un recupero di 5 minuti dove il Toro tenta il tutto per tutto con Loria centravanti. Il difensore lotta come può là davanti e le prende quasi tutte, ma non basta. Il match termina 1-1. Il pubblico riconosce però l’impegno dei propri beniamini che vengono applauditi da tutto lo stadio al termine dei 90 minuti. Ma la buona volontà non basterà al ritorno. Domenica, a Modena, sarà necessario vincere.
"(Foto Dreosti)
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