toro

Torino-Varese 1-2 Un inizio amaro

Primo tempo. Il pensiero con cui i supporter granata cercando di consolarsi è: “Quelli del Varese non potranno andare avanti a lungo su questi ritmi”. In effetti, la squadra di Sannino...

Redazione Toro News

"Primo tempo. Il pensiero con cui i supporter granata cercando di consolarsi è: “Quelli del Varese non potranno andare avanti a lungo su questi ritmi”. In effetti, la squadra di Sannino è impressionante per rapidità, e la sensazione è quella di trovarsi davanti ad una sicura candidata per la promozione, anziché ad una neopromossa che non vedeva la categoria da un quarto di secolo.Le penetrazioni di Carrozza sulla sinistra trovano spazio (Filipe non è roccioso in difesa), Neto Pereira e Cellini sono estremamente mobili, e per fortuna Di Cesare ferma due o tre volte tra gli applausi il numero nove avversario.E' proprio il centrale granata, però, a causare indirettamente il gol avversario: fermando indirettamente la punta brasiliana, provoca un calcio di punzione da posizione centrale che il faro varesino, Buzzegoli, trasforma splendidamente.Il gol, anziché scuotere il Toro, ha l'effetto di spegnerne ulteriormente le idee. Sono solo lanci lunghi, peraltro frettolosi, quelli cui si affida la squadra, per l'evidente insoddisfazione di Lerda.Quanto si vede che il suo è un undici ancora da assemblare, mentre il Varese gioca a memoria; non è una scusante, ma una constatazione, evidente tanto più nell'azione del secondo gol: lancio di prima intenzione del regista, cross di prima intenzione del laterale, controllo finta e gol della punta.Nel recupero arriva il gol di Obodo: non giunge al termine di un'azione elaborata, non sistema il risultato, ma viene segnato in un momento tremendamente importante.Secondo tempo. Subito un doppio cambio per Lerda: dentro Zanetti per Gorobsov (un po' in difficoltà a fare filtro, l'argentino) e Stevanovic per Belingheri. Subito, sembra che nulla sia cambiato: Neto Pereira entra facilmente in area e conclude, poi però abbandona il campo, acciaccato. Il Toro viene fuori meglio, rispetto alla prima frazione: Sgrigna va a sinistra e viene maggiormente cercato dai compagni, Obodo riesce in un paio di occasioni a pensare passaggi interessanti.Ma il Varese sembra poter fare male in qualsiasi momento. E' incredibile come Buzzegoli riesca con facilità a trovare i tagli di Cellini alle spalle dei difensori, così il bomber da sinistra impegna Morello al difficile intervento salvifico, da destra lo supera ma trova il palo a fermarlo, e così via.Iunco è vivo e lotta, Sgrigna però deve trovare ancora lo spunto migliore, e così vengono vanificate un paio di occasioni, come il contropiede granata del minuto 69. Poco dopo, altra tegola sulla testa di un Lerda già privo di D'Ambrosio: si fa male Garofalo, deve entrare Rivalta.La partita è senz'altro bella e ricca di cambi di fronte e di occasioni, dunque è un Toro molto diverso da quello dello scorso anno, ma il risultato è deludente ed è anche perfettamente giusto per quanto visto in campo. I granata hanno bisogno di giocare, giocare insieme, giocare molto.Grande festa per i tifosi del Varese che, a partita iniziata, arrivano in massa e sono circa un migliaio se non di più.

"(foto M.Dreosti)