"Quale sarà il modulo di base del Torino per il prosieguo del campionato? La domanda è lecito porsela anzitutto per ragionare in chiave calciomercato. Nelle prime 14 giornate di campionato, che hanno avuto un esito fallimentare classifica alla mano, Marco Giampaolo ha ha adottato due diversi sistemi di gioco: il 4-3-1-2 e il 3-5-2. Per quanto riguarda le scelte iniziali, il tecnico ha optato nove volte per il primo modulo e sette volte per il secondo. E a gara in corso ha cambiato impianto tattico in diverse occasioni, passando dal 4-3-1-2 al 3-5-2 (ad esempio in Torino-Lazio) o viceversa (come in Torino-Sampdoria). Il tecnico però ora è chiamato a orientarsi con decisione su uno dei due sistemi: è in base a questa scelta che si deciderà in quale direzione agire nella finestra di calciomercato di gennaio.
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Toro, 4-3-1-2 o 3-5-2: la scelta che influenza il mercato di gennaio
La scelta / Le due diverse disposizioni usate da Giampaolo non hanno portato i frutti sperati, ora il tecnico deve decidere su quale modulo puntare
"LA SCELTA - Come noto, Giampaolo ha nel 4-3-1-2 col centrocampo a rombo il suo modulo di base. A campionato inoltrato, preso atto delle caratteristiche di molti dei giocatori della rosa consegnatagli dalla società a fine mercato, ha optato per un cambio modulo: spazio al 3-5-2 di stampo “mazzarriano” con cui il Torino ha giocato per gli ultimi due anni. Gli esiti sono stati alterni, e sicuramente nessuna svolta è arrivata a livello di risultati. Con il mercato di gennaio alle porte tuttavia è il momento di scegliere con decisione a quale delle due opzioni dare la priorità, per orientare di conseguenza le (eventuali) entrate e uscite. Anche e soprattutto di questo si parla, in casa Toro, in questi giorni che precedono il via ufficiale della sessione, fissato per il 4 gennaio.
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