"Giornata favorevole al Torino la ventunesima di Serie A. Delle squadre che seguono, solo il Siena è riuscito a vincere. Con i pareggi di Chievo, Atalanta, Cagliari e Palermo e le sconfitte di Sampdoria e Bologna, il Torino ringrazia e risale all'undicesimo posto in classifica. Ma chi merita la palma di migliore in campo a Pescara?
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Toro, a Pescara il migliore è Cerci
Giornata favorevole al Torino la ventunesima di Serie A. Delle squadre che seguono, solo il Siena è riuscito a vincere. Con i pareggi di Chievo, Atalanta, Cagliari e...
"I CANDIDATI - La lucida freddezza di Gillet, inoperoso per un'ora e decisivo quando chiamato in causa. La personalità di D'Ambrosio, alla seconda con la fascia di capitano, tagliente in attacco e ordinato in difesa. L'orgoglio di Brighi, con le sue geometrie e incursioni ritrovate, insieme allo spirito. L'estro di Cerci, letale quando vuole e spietato sotto porta. La fantasia di Santana, ieri non solo frizzante ma anche concreto. La testardaggine di Meggiorini, sordo alle critiche e stakanovista indefesso. L'incoscienza di Barreto, titolare alla prima e potenziale 'quarto' incomodo. Sono in tanti a meritare il titolo di most valuable player ma, si sa, c'è spazio per uno solo.
"I FAVORITI - A guardar bene il tabellino non ci sarebbero dubbi. I due esterni granata hanno fatto la differenza con il Pescara. La prima mezz'ora ha visto un Torino letteralmente bruciare le povere fasce dell'Adriatico, capitalizzando come mai prima i dettami di Ventura che pretende uno sviluppo della fase offensiva a partire proprio dalle ali. Quanti siano i demeriti del Pescara e quali i meriti del Toro, non ci è dato saperlo. Di certo è che poche altre volte in questo anno e mezzo di guida venturiana gli esterni si sono dimostrati tanto decisivi.
"GLI OUTSIDER - A insidiar loro il primato però ci pensano Danilo D'Ambrosio e Matteo Brighi. La fascia di capitano fa bene al terzino scovato da Petrachi: dopo la rete decisiva al Bologna, ne sfiora una in tuffo. Ma di lui non sorprende tanto la prestazione di Pescara, comunque sopra le righe, quanto invece la costanza di rendimento. Si sente importante nello scacchiere di Ventura e si vede. Naturalmente portato a offendere, sta acquistando sempre maggiore sicurezza anche in fase di copertura.
"L'incursore riminese pare essersi tolto tanta muffa dalle gambe. Forse indispettito dalle voci di mercato, Brighi ha sfoderato due prestazioni consecutive di grande personalità. A Pescara poi è risultato decisivo per il dominio del centrocampo da parte dei granata e i lampi da regista questa volta sono stati suoi, capaci di innescare Barreto e Meggiorini più volte palla a terra.
"THE WINNER IS.. - La redazione di TN però non ha dubbi. E' Alessio Cerci il migliore in campo. Un assist e un gol avrebbero convinto anche un iper critico commentatore come Beppe Bergomi. Ma l'ex bandiera dell'Inter varcava di rado la linea di centrocampo, cosa che l'esterno romano invece ha nel dna. La seconda rete consecutiva con la maglia granata non è un caso, come non lo è il fatto che Cerci giri a mille quando la squadra macina gioco. L'esame vero però arriva adesso. La discontinuità che lo contraddistingue è ancora lì, ben visibile. A lui e a Ventura il compito di scacciarla definitivamente
"Redazione TN
(foto Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giornata favorevole al Torino la ventunesima di Serie A. Delle squadre che seguono, solo il Siena è riuscito a vincere. Con i pareggi di Chievo, Atalanta, Cagliari e...
"I CANDIDATI - La lucida freddezza di Gillet, inoperoso per un'ora e decisivo quando chiamato in causa. La personalità di D'Ambrosio, alla seconda con la fascia di capitano, tagliente in attacco e ordinato in difesa. L'orgoglio di Brighi, con le sue geometrie e incursioni ritrovate, insieme allo spirito. L'estro di Cerci, letale quando vuole e spietato sotto porta. La fantasia di Santana, ieri non solo frizzante ma anche concreto. La testardaggine di Meggiorini, sordo alle critiche e stakanovista indefesso. L'incoscienza di Barreto, titolare alla prima e potenziale 'quarto' incomodo. Sono in tanti a meritare il titolo di most valuable player ma, si sa, c'è spazio per uno solo.
"I FAVORITI - A guardar bene il tabellino non ci sarebbero dubbi. I due esterni granata hanno fatto la differenza con il Pescara. La prima mezz'ora ha visto un Torino letteralmente bruciare le povere fasce dell'Adriatico, capitalizzando come mai prima i dettami di Ventura che pretende uno sviluppo della fase offensiva a partire proprio dalle ali. Quanti siano i demeriti del Pescara e quali i meriti del Toro, non ci è dato saperlo. Di certo è che poche altre volte in questo anno e mezzo di guida venturiana gli esterni si sono dimostrati tanto decisivi.
"GLI OUTSIDER - A insidiar loro il primato però ci pensano Danilo D'Ambrosio e Matteo Brighi. La fascia di capitano fa bene al terzino scovato da Petrachi: dopo la rete decisiva al Bologna, ne sfiora una in tuffo. Ma di lui non sorprende tanto la prestazione di Pescara, comunque sopra le righe, quanto invece la costanza di rendimento. Si sente importante nello scacchiere di Ventura e si vede. Naturalmente portato a offendere, sta acquistando sempre maggiore sicurezza anche in fase di copertura.
"L'incursore riminese pare essersi tolto tanta muffa dalle gambe. Forse indispettito dalle voci di mercato, Brighi ha sfoderato due prestazioni consecutive di grande personalità. A Pescara poi è risultato decisivo per il dominio del centrocampo da parte dei granata e i lampi da regista questa volta sono stati suoi, capaci di innescare Barreto e Meggiorini più volte palla a terra.
"THE WINNER IS.. - La redazione di TN però non ha dubbi. E' Alessio Cerci il migliore in campo. Un assist e un gol avrebbero convinto anche un iper critico commentatore come Beppe Bergomi. Ma l'ex bandiera dell'Inter varcava di rado la linea di centrocampo, cosa che l'esterno romano invece ha nel dna. La seconda rete consecutiva con la maglia granata non è un caso, come non lo è il fatto che Cerci giri a mille quando la squadra macina gioco. L'esame vero però arriva adesso. La discontinuità che lo contraddistingue è ancora lì, ben visibile. A lui e a Ventura il compito di scacciarla definitivamente
"Redazione TN
(foto Dreosti)
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