Appena un gol nelle ultime tre giornate di campionato. Se non un campanello d’allarme, almeno un campanellino. Nessun dramma, per carità, ma un piccolo segnale emerso anche nelle parole di Bianchi dei giorni scorsi, che ha parlato di “mancanza di lucidità nell’ultimo passaggio”.
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Toro, alla ricerca dell’assist perduto
Appena un gol nelle ultime tre giornate di campionato. Se non un campanello d’allarme, almeno un campanellino. Nessun dramma, per carità, ma un piccolo segnale emerso anche nelle parole di Bianchi dei giorni scorsi, che ha parlato...
Lucidità che non è mancata a Iori in occasione dell’ultimo gol segnato dai granata: l’1-1 di Antenucci al Bari è ormai un marchio di fabbrica di questo Torino: lancio del regista a scavalcare la linea difensiva avversaria per il taglio da sinistra dell’attaccante di Termoli (era già successo contro la Nocerina).
Che la mancanza di lucidità sia dovuta ad un leggero calo di condizione fisica è spiegazione razionale e in parte corretta (gli esterni di Ventura sono chiamati ad un grande lavoro in fase difensiva), ma non esaustiva. Probabilmente sono da registrare e oliare i meccanismi offensivi, mandare a memoria dei movimenti che ora non riescono alla perfezione. Movimenti che, ora, conoscono alla perfezione anche gli avversari, essendosi esaurito l'effetto sorpresa di inizio campioanto. Non è da sottavalutare neanche il discorso infortuni, che limita la scelta e il ricambio per mister Ventura.
(foto Campo)
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