Toro all’esame Reggina

"E’ di nuovo campionato, finalmente. Dopo il gustoso aperitivo offerto dal Toro il 31 agosto nel 3-0 contro il Lecce, da oggi si entra nel vivo della stagione. La squadra nel corso della pausa dedicata alle nazionali ha potuto oliare meglio i meccanismi ed inserire gli ultimi arrivati. Importanti anche i progressi degli infortunati come Natali ed Abate che tra qualche settimana saranno disponibili per aiutare i compagni in un calendario ricco di impegni: il Toro scenderà in campo sei volte in tre settimane. In campionato dopo l’impegno odierno in Calabria i granata dovranno vedersela con Inter, Chievo (turno infrasettimanale), Lazio, Livorno (Coppa Italia) ed Udinese in trasferta. Un bel tour de force che per essere superato brillantemente ha bisogno della disponibilità di tutti gli effettivi in organico, possibilmente ad un buon livello di condizione.

"La trasferta di oggi a Reggio Calabria è il primo banco di prova per testare gli ulteriori progressi della truppa granata. Fuori casa il Toro l’anno passato ha vinto appena tre volte (uno di questi successi è arrivato peraltro proprio al Granillo) e nel ‘06/’07 le vittorie lontano dall’Olimpico, dove comunque non è che si vincesse granché, sono state quattro. Legittimo pensare di alzare il numero di successi in trasferta, soprattutto se si vuole vivere una stagione più serena e soddisfacente.La Reggina però è un avversario da affrontare con la massima attenzione e determinazione perché è alla prima gara davanti ai propri tifosi e perché intende riscattare il passo falso dell’esordio stagionale (sconfitta di misura contro il Chievo a Verona).

"Serve perciò una prestazione di personalità da parte dei ragazzi di GdB con equilibrio tra i reparti, protezione alla difesa e sostegno all’attacco.Proprio in avanti troviamo i giocatori più attesi, gli ex di turno che presumibilmente saranno prima coccolati e poi temuti dal pubblico amaranto. Bianchi ha lasciato il club di Foti nell’estate 2007 ma è alla prima da avversario in quel di Reggio (l’anno scorso ha segnato su rigore il gol decisivo per la Lazio contro gli ex compagni ma si giocava all’Olimpico di Roma). Prima assoluta, invece, per Nick Amoruso che sullo Stretto ha trascorso tre anni ricchi di soddisfazioni collettive e personali.

"In questi primi mesi di Toro il trentaquattrenne pugliese si sta facendo apprezzare per il grande impegno profuso in allenamento e partita. Un professionista serio che ha velocemente cancellato le perplessità estive sul suo conto e meritato la standing ovation contro il Lecce.Entrambi in settimana hanno affermato di avere una voglia matta di segnare proprio nello stadio che li spesso visti protagonisti ma che nel caso non festeggerebbero la rete. Poco male, a farlo ci penserebbero i tifosi granata…