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Toro, Celi e quel rigore assurdo a favore del Cagliari

Precedenti arbitrali / Il fischietto di Bari concesse la massima punizione per un mani in area di Glik, poi definito involontario

Redazione Toro News

"Il bilancio, guardando i risultati, tra il Torino e l'arbitro Celi è tutto sommato equilibrato. Forse tende leggermente al negativo: una vittoria, un pareggio e due sconfitte.

"La prima volta fu il 3 dicembre 2006 quando il Toro di Zaccheroni vinse in casa contro l'Empoli, grazie alla rete messa a segno da Comotto nel finale. 

"Il campionato successivo, precisamente il 25 agosto, sempre sotto la conduzione dell'arbitro di Bari, i granata pareggiarono a Roma contro la Lazio: 2-2, rete di Rosina in apertura, poi sorpasso biancoceleste con Pandev e Rocchi, infine il gol di Vailatti a fissare il risultato.

"Un inizio confortante, poi con Celi il bilancio iniziò a diventare sempre più negativo. Sconfitta 4-1 nel 2008 in trasferta contro i giallorossi, con Nicola Ventola a siglare la rete della bandiera. Infine la scorsa stagione, quando il Cagliari dei neo-arrivati Pulga-Lopez violò l'Olimpico grazie al rigore realizzato da Nenè. 

"In quell'occasione, fu assegnata la massima punizione per un fallo di mano in area dell'attuale capitano granata Kamil Glik. Un intervento involontario, su un tiro di Astori da distanza molto ravvicinata.