toro

Toro, che crescita Maksimovic!

Verso Lazio- Torino/ All'andata era in panchina: dopo è stato titolare in 15 partite su 18

Matteo Senatore

Maksi-cambiamento. Con un facile gioco di parole, si può rendere così la trasformazione che si è avuta in un girone intero di campionato: tra la gara di andata contro la Lazio e quella di questo pomeriggio per Nikola Maksimovic è cambiato tutto: da panchinaro fisso a giovane simbolo di un Toro in crescita costante

LA SVOLTA DI UDINE - La stagione di Maksimovic cambia proprio dopo la partita di andata con la Lazio: il Toro vince, ma lui resta in panchina, come quasi sempre era capitato fino a quel momento. Solo tre ingressi a match in corso per un totale di 34' minuti giocati; una miseria. Con l'Udinese però Ventura è in emergenza e punta sul serbo, che ripaga la fiducia. All'esordio si conquista un bel 6,5 nelle nostre pagelle e da lì di fatto inizia la sua avventura a tinte granata.

INSOSTITUIBILE - Nikola così da oggetto misterioso diventa pedina insostituibile della difesa. Tra infortuni e squalifiche altrui, e grande merito suo con ottime prestazioni, è titolare per otto gare in fila, in cui tra l'altro il Toro conquista la bellezza di 14 punti. Salta per scelta tecnica Verona e Juve, ma poi è di nuovo in prima linea, non più come centrale, ma, per esigenze di formazione, come esterno di centrocampo. Così ecco altre 7 partite da titolare in fila, con l'esclusione solo contro l'Inter per squalifica.

CERCHIO CHE SI CHIUDE - Se come probabile oggi a Roma sarà lui il titolare e non Vesovic il cerchio sarà in un certo senso chiuso. Il classe '91 serbo è pronto per un grande finale di stagione e siamo certi che nelle prossime stagioni il Toro avrà ancora bisogno di lui e della sua duttilità, e magari non solo per il girone di ritorno!