Toro, ci vogliono i nervi saldi

di Igor StasiUno dei tanti aspetti che si sono notati durante la partita con il Cesena, e che è uno dei punti dolenti dei ragazzi di Colantuono è stato il grande nervosismo che i giocatori avevano in campo sin dai primi minuti del match, opposto invece ai nervi saldi e alla tranquillità degli avversari.I granata sono infatti entrati in campo sapendo di dover giocare una partita decisiva per la classifica, reduci in aggiunta, da un pareggio con il Piacenza con una rete subìta allo scadere che pesava sicuramente come un macigno sulle spalle di Bianchi e compagni. Tutto ciò può anche essere in parte comprensibile, ma nel corso dell’incontro questo approccio ha dato risultati controproducenti a tutta la squadra.Prima di tutto sulle ammonizioni, infatti il Toro ne ha collezionate moltissime già nel primo tempo con l’aggravante che dei quattro diffidati tutti sono stati sanzionati e di conseguenza non potranno essere presenti nel prossimo match a Crotone, penalizzando quindi doppiamente la squadra. C’è da aggiungere che quando non è il direttore di gara a essere troppo severo nel giudicare i falli dei granata, molte volte certi gialli (vedi quello di Loria per esempio) sono per proteste o gesti assolutamente evitabili. Colantuono dovrà quindi lavorare anche in questo senso, sulle teste e sul carattere dei suoi giocatori facendo in modo che non sentano in modo asfissiante il peso di una partita importante, perché il nervosismo fa perdere lucidità, e allora subentra la deconcentrazione durante le azioni o addirittura la paura quando si è in vantaggio di una rete, che porta la squadra a chiudersi e a subire poi inevitabilmente il pareggio.Assieme a quella fisica la tenuta mentale è altrettanto fondamentale per le prossime sei partite, ma ancora di più se i granata dovessero giocare i paly-off., in quel caso se i ragazzi di Colantuono dovessero giocare così nervosi e contratti tutto diventerebbe ancora più difficile e allora sì che si butterebbe via un’intera stagione.(Foto: Dreosti)