"Se da un lato l'utilizzo dello Stadio Olimpico è stato dato in concessione (non esclusiva, per 10 anni) al Torino Fc, dall'altro sullo stesso impianto gravano ancora delle pesanti ipoteche. E mentre i tifosi sono pronti a manifestare pacificamente il proprio dissenso, riguardo all'affitto concesso alla Sampdoria per i preliminaridi Europa League, oggi alle 12.30 nella Sala dell'Orologio del Comune di Torino, verrà fatto il punto della situazione, riguardo il contenzioso aperto con l'Agenzia delle Entrate. Una seduta congiunta, tra Controllo di Gestione, Prima, Seconda e Quinta Commissione Consiliare. Sarà ascoltato il direttore generale del Comune di Torino Gianmarco Montanari in merito proprio alle ipoteche che ad oggi allontanano sul nascere ogni iniziativa di privatizzazione del vecchio Comunale. Saranno presenti per la Giunta gli assessori Gallo, Lo Russo e Passoni.
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Toro e Olimpico: si discute della rimozione delle ipoteche
In Comune / Seduta congiunta alle 12.30 nella Sala dell'Orologio. Il presidente Cairo si era già espresso a suo tempo: ''Fino a quando graveranno sulla struttura, non sarà mai possibile...
"Come molti ricorderanno, tali ipoteche vennero in un primissimo momento iscritte a causa di mancati versamenti da parte dell'ormai fallito Torino Calcio. Tutto inizio il primo luglio del 2004, quando (a causa di cartella esattoriale non saldata dal Torino, per un valore di circa 18 milioni), Uniriscossioni piazzo un 'bollo a garanzia' sulla struttura stessa, di circa 36 milioni di euro. Nello stesso anno il Comune riuscì inizialmente a far rimuovere le ipoteche sullo stadio e sul terreno, oggi sottoposto a bonifica bellica, del Fila.
"Il tempo passò senza che nessun imprenditore si fece avanti e a ridosso del fallimento del club granata, l'Agenzia delle Entrate (ri)iscrisse definitivamente tali obblighi per il valore definitivo di 38,6 milioni di euro. In tempi non sospetti, l'attuale patron granata Urbano Cairo disse chiaramente: ''Acquistare lo stadio Olimpico? Impossibile a queste condizioni''. D'altronde, soltanto un pazzo comprerebbe una struttura che dall'oggi al domani potrebbe finire all'asta.
"Proprio di questo si parlerà oggi in Comune, per capire come e quando le ipoteche potranno essere rimosse. In modo tale da favorire - finalmente - un processo di patrimonializzazione e privatizzazione della struttura. Un progetto dal quale tutti avranno di che guadagnarci.
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