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Toro, fossa dei Leon(i)

di Valentino Della Casa

E pensare che a Gennaio era sul piede di partenza, pronto ad accettare praticamente qualsiasi offerta gli fosse pervenuta. Alla fine, però, è rimasto, e...

Redazione Toro News

"di Valentino Della CasaE pensare che a Gennaio era sul piede di partenza, pronto ad accettare praticamente qualsiasi offerta gli fosse pervenuta. Alla fine, però, è rimasto, e già da Torino-Grosseto si è rivelato determinante, guidando anche lui (con nota particolare per il gran goal su punizione) i granata alla vittoria del “riscatto”.Julio César Leon si è riconquistato quello che, anche per demeriti suoi, aveva perso nei primi tre mesi della sua esperienza in granata, convincendo (nonostante alcuni episodi non certo particolarmente da elogiare, vedi ammonizione con l’AlbinoLeffe e conseguente squalifica perché diffidato, e simili) anche chi, probabilmente, di lui avrebbe fatto a meno.Il ritorno dell’honduregno in vista della partita contro la Triestina, è per mister Colantuono semplicemente fondamentale: con Antonelli out, Scaglia che ha mostrato buone doti ma ancora non convince appieno, Gasbarroni recuperabile ma di sicuro non al massimo e Statella pronto, nel caso, ad entrare a partita in corso, l’allenatore dovrà sicuramente fare affidamento sul rientrante ex Reggina, dopo i tre turni di squalifica comminatigli. Certo, probabilmente non sarà al top della forma, anche perché è dovuto sfortunatamente volare in Honduras per un grave lutto familiare, ma a volte la qualità può sopperire (se, però, viene presupposta anche una grande voglia di mordere il campo) anche le condizioni fisiche. E Leon, di qualità, ne ha da vendere. Insomma, ritorno più appropriato, il fantasista non poteva aspettarlo. Ora la palla è tutta nelle sue mani, anzi, nei suoi piedi.

(Foto: M. Dreosti)