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Toro: hai imparato a battere le grandi

I granata finalmente si sono sbloccati con le 'big': dopo l'Inter a gennaio, il Napoli domenica sera

Matteo Senatore

"C'era una volta un Torino che non riusciva mai a battere le grandi del campionato. Dalla splendida zuccata di Moretti contro l'Inter la situazione è cambiata, e il Toro ha acquisito, grazie anche alla striscia di risultati utili consecutivi, una consapevolezza dei propri mezzi che prima non aveva.

"INTER PUNTO DI SVOLTA – La vittoria di San Siro, arrivata all'ultimo secondo e che ai granata mancava da 27 anni è stata forse la svolta della stagione granata. Quel successo è servito ad una squadra che già veniva da sei risultati utili consecutivi per prendere coscienza delle proprie capacità. Ha 'sbloccato' una maledizione che vedeva i granata mai in grado di battere le big del campionato. Anche nella scorsa stagione, conclusa con l'ingresso in Europa, il Torino non era mai riuscito a mettere sotto una delle grandi della Serie A. Il successo nella prima di ritorno ha modificato lo status mentale dei granata, che hanno capito che con la loro organizzazione di squadra e la loro compattezza possono essere in grado di sconfiggere chiunque. Quella stessa consapevolezza che ancora era mancata nel derby di andata.

"LA CONFERMA EUROPEA – In questo processo di consapevolezza contro le grandi del calcio certamente un ruolo importante lo ha avuto anche il doppio confronto europeo con l'Athletic. Non si tratta di una big italiana, è vero, ma il Toro non viveva la tensione e la pressione di un confronto del genere da anni. La partita di andata, pareggiata più per sfortuna ed inesperienza che per demeriti ha fatto capire ai giocatori di Ventura che quel livello poteva essere alla loro portata, e l'impresa del ritorno lo ha dimostrato in pieno.

"ABBATTUTO IL NAPOLI – I tre punti conquistati domenica sera contro la terza forza del sembrano la logica prosecuzione di questo percorso di crescita. Una partita accorta, giocata senza lasciare spazio alle ripartenze azzurre e riuscendo a rendere quasi inoffensivo Higuain, una delle principali armi offensive del nostro campionato. Infine questo nuovo Toro 'ammazza grandi' ha acquisito una dose importante di cinismo. In passato il Toro si specchiava troppo, adesso capitalizza al meglio ogni singola occasione: a Milano un angolo concesso per distrazione all'ultimo secondo ha permesso a Moretti di risolvere il match. Domenica sera una grave ingenuità di Koulibaly ha regalato il calcio d'angolo da cui è nato il gol di Glik, nel momento migliore del Napoli. Queste sono qualità che di solito hanno le grandi squadre: una categoria nella quale il Toro, passo dopo passo, anno dopo anno, sta cercando di entrare a fare parte.