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Toro, il centrocampo limita la Roma, ma manca la fantasia

Torino - Roma 1-1 / Bene Gazzi e Vives, grintosi gli esterni, da rivedere El Kaddouri

Roberto Maccario

Dopo avere analizzato la difesa del Torino nel pareggio arrivato ieri pomeriggio contro la Roma per 1-1 diamo uno sguardo alla prestazione del centrocampo granata.

Partendo dagli esterni, galvanizzati per via dell'osservatore speciale Ariedo Braida, arrivato dal Barcellona.Dopo alcune settimane di appannamento si rivede un Bruno Peres protagonista, non solo per la caparbietà con cui va ad arpionare e a mettere in mezzo il lancio di Darmian in occasione del gol del pareggio, ma anche per la copertura e la spinta costanti che offre ai granata anche se, forse, nel match di ieri si poteva osare un po' di più.Buona anche la prova di Darmian a sinistra, che difende e si propone in avanti con sicurezza, mentre Molinaro non lascia particolari tracce sul match.Per quanto riguarda i veri e propri mediani, il centrocampo del Torino è riuscito a limitare al meglio quello della Roma, fatto di giocatori di grande caratura come Pjanic, De Rossi e Nainggolan.Vives e Gazzi sono stati un'ottima diga, con grande quantità al servizio della squadra. I due hanno anche costretto i giallorossi, con l'aiuto della difesa, a tirare spesso da fuori, non lasciandoli manovrare e facendo spesso percorrere loro la strada dei lanci lunghi e delle prevedibili palle alte per scavalcare il muro granata. Forse, tuttavia, qualcosa in più in fase di costruzione non avrebbe guastato, ma per questa volta va bene così.Pesante, invece, l'ammonizione a El Kaddouri, che salterà la sfida con il Sassuolo ( anche se poi ci sarà nel derby). Il belga – marocchino fa registrare un passo indietro rispetto alle gare precedenti: lezioso e a tratti troppo lento, risulta prevedibile per gli avversari.