Guai a dire che il derby è una partita come tutte le altre. Può esserlo per la Juventus, ma il modo con cui il popolo granata, grandi e piccini, vive in modo viscerale e totalizzante la stracittadina è conosciuto in tutta Italia. Questo derby, che si disputerà tra poche ore, non può essere una partita qualsiasi per un paio di motivi: primo, si gioca contro la Juventus, obiettivamente più forte, sotto tutti i punti di vista. In secondo luogo, perché si giocherà sì nella casa del Toro, ma con metà stadio colorato di bianconero. Il Toro non vince dal 1995, 18 anni di digiuno che ne fanno la striscia peggiore in tutti e 4 i derby italiani. L'ultimo gol segnato ai bianconeri risale al 2002, in quell'indimenticabile 3-3 in rimonta. Ma a volte, l'ossessione per la vittoria può arrivare anche a ribaltare anche i gap tecnici più incolmabili e condurre alla gloria.
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Toro-Juve, che derby sia
Guai a dire che il derby è una partita come tutte le altre. Può esserlo per la Juventus, ma il modo con cui il popolo granata, grandi e piccini, vive in modo..."TANTE CERTEZZA PER VENTURA – Il derby capita a fagiolo; il Toro sta bene, sia fisicamente che mentalmente. Gli 8 punti conquistati finora lo testimoniano. Ma è importante il “come” sono arrivati questi 8 punti: prestazioni eccellenti, per qualità e sostanza, come non se ne vedevamo da tempo. Al di là dei detrattori, Ventura ha dato una chiarissima impostazione di gioco alla sua squadra: questo 3-5-2 si sta rivelando la scelta giusta e, anche con il turnover, il Toro ha dato risposte positive. Bellomo e Basha promossi (El Kaddouri e Vives possono stare tranquilli) mentre Farnerud si è dimostrato ancora acerbo per un posto fisso da titolare. Ma verrà anche il suo momento.
"CERCI CAPOCANNONIERE, IN CAMPO I MIGLIORI – Diciamocelo, fa effetto vedere un giocatore del Toro in alto nella classifica marcatori. Assieme a Giuseppe Rossi, Alessio Cerci è il primo bomber del campionato, addirittura davanti ad un top player come Hamsik. Questo Cerci fa parte di quella categoria? 5 gol in 5 partite non sono proprio briciole… Conosciamo a memoria la storia che in una squadra la differenza la fa il collettivo e non il singolo. Un singolo del talento di Cerci, però, non può che essere d’aiuto. E allora Ventura punterà su di lui – e sul rientrante Immobile – per sfatare un tabù che dura da quasi 20 anni. Contro la Juventus, tornerà anche Kamil Glik (da capitano), uno che ci ha messo poco per entrare nella filosofia del Toro e capire l’importanza di un derby. Il centrocampo sarà d’ordinanza con Darmian e D’Ambrosio esterni e Brighi, Vives ed El Kaddouri a fare diga e dettare i tempi per gli attaccanti.
"DERBY EQUILIBRATO – Le disparità tecniche sono evidenti, c’è poco da fare, ma mai come questa volto il Toro non ci arriva sconfitto. Quello di domenica potrebbe essere uno dei derby più equilibrati di sempre. Molti fattori concorrono a dare voce a questa affermazione: in primo luogo, l’ottimo momento del Torino e la consapevolezza, da parte dei giocatori stessi, che la vittoria non è poi così una chimera. In secondo luogo, la Juventus, da 4 partite consecutive, passa in svantaggio. E lo ha confermato anche Buffon: non è soltanto un caso. La tenuta difensiva della Juventus non è perfetta, così come lo stesso portiere bianconero non sta attraversando un periodo di forma smaliante. Occhio, però, a Claudio Marchisio, uno che sin dai Pulcini una zampata nel derby riesce a metterla sempre. Per il Toro sarà difficile, ma non impossibile. La sensazione è che ci vorrà la partita perfetta e il Toro – lo ha dimostrato – è capace di alzare la voce. D’altronde, anche Davide è riuscito a battere Golia, no?
"Federico Lanza
"(foto Dreosti)
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"CERCI CAPOCANNONIERE, IN CAMPO I MIGLIORI – Diciamocelo, fa effetto vedere un giocatore del Toro in alto nella classifica marcatori. Assieme a Giuseppe Rossi, Alessio Cerci è il primo bomber del campionato, addirittura davanti ad un top player come Hamsik. Questo Cerci fa parte di quella categoria? 5 gol in 5 partite non sono proprio briciole… Conosciamo a memoria la storia che in una squadra la differenza la fa il collettivo e non il singolo. Un singolo del talento di Cerci, però, non può che essere d’aiuto. E allora Ventura punterà su di lui – e sul rientrante Immobile – per sfatare un tabù che dura da quasi 20 anni. Contro la Juventus, tornerà anche Kamil Glik (da capitano), uno che ci ha messo poco per entrare nella filosofia del Toro e capire l’importanza di un derby. Il centrocampo sarà d’ordinanza con Darmian e D’Ambrosio esterni e Brighi, Vives ed El Kaddouri a fare diga e dettare i tempi per gli attaccanti.
"DERBY EQUILIBRATO – Le disparità tecniche sono evidenti, c’è poco da fare, ma mai come questa volto il Toro non ci arriva sconfitto. Quello di domenica potrebbe essere uno dei derby più equilibrati di sempre. Molti fattori concorrono a dare voce a questa affermazione: in primo luogo, l’ottimo momento del Torino e la consapevolezza, da parte dei giocatori stessi, che la vittoria non è poi così una chimera. In secondo luogo, la Juventus, da 4 partite consecutive, passa in svantaggio. E lo ha confermato anche Buffon: non è soltanto un caso. La tenuta difensiva della Juventus non è perfetta, così come lo stesso portiere bianconero non sta attraversando un periodo di forma smaliante. Occhio, però, a Claudio Marchisio, uno che sin dai Pulcini una zampata nel derby riesce a metterla sempre. Per il Toro sarà difficile, ma non impossibile. La sensazione è che ci vorrà la partita perfetta e il Toro – lo ha dimostrato – è capace di alzare la voce. D’altronde, anche Davide è riuscito a battere Golia, no?
"Federico Lanza
"(foto Dreosti)
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