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Toro, l’unità di intenti è la base dei tuoi risultati

Verso Torino – Udinese / Lo spogliatoio è compatto e tutti remano dalla stessa parte: ecco il segreto di una bella stagione

Gianluca Sartori

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"“Nessuno di noi è tanto in gamba quanto noi tutti messi insieme”: bella frase, quella scelta dalla superstar granata Alessio Cerci, per pubblicare sulla sua pagine Facebook una foto della squadra a cena, qualche sera fa in un noto ristorante di Torino. Un'immagine che può essere interpretata come vera e propria “fotografia” della stagione che stanno completando i calciatori del Toro.

"IL GRUPPO PRIMA DI TUTTO - Non è affatto banale né scontato che all'interno di uno spogliatoio i rapporti umani tra i giocatori siano così buoni: talvolta succede che invidie e disaccordi vari possano minare la compattezza di un gruppo. Non è questo il caso del Torino di oggi, che non è solo un gruppo ma una squadra, in cui tutti i giocatori remano dalla stessa parte, consapevoli che nel calcio i buoni risultati collettivi sono indispensabili per le carriere dei singoli. Tutti o quasi si sentono coinvolti nel progetto Toro: i titolari come quelli che giocano meno, chi è al Toro da anni come chi ci è arrivato solo da pochi mesi. Questo è senza dubbio merito anche di Giampiero Ventura, che è riuscito in un modo o nell'altro a forgiare un gruppo in cui tutti i giocatori danno la priorità al “noi” piuttosto che all' “io” e che non esitano in campo a fare uno scatto in più per sostenere un compagno in difficoltà.

"NON MOLLARE ADESSO - Non è ancora comunque il tempo di rilassarsi per il Toro di Ventura, che è atteso da quattro partite che possono decidere il futuro della squadra ma anche di molti dei giocatori che la compongono. Già da domenica, quindi, ci vorrà una grande prestazione per superare l'Udinese e conquistare punti importanti: poi alla fine del campionato, si tireranno le somme.