L’entusiasmo che sta coinvolgendo tutto il mondo granata per l’avvento di Cairo è in parte offuscato da un problema specifico: la caccia al biglietto (ma anche dalla questione vivaio, che affronteremo in modo più approfondito nei prossimi giorni). A parte le code che si sono formate per sottoscrivere gli abbonamenti, in attenuazione negli ultimi giorni, chi compra il ticket singolo si trova di fronte ad una serie di difficoltà, in primis trovare una ricevitoria Lottomatica abilitata. Non tutte quelle dell’elenco sono in grado di avere sempre i biglietti, spesso mancano di collegamento diretto con Roma, com’è successo martedì per la gara contro il Crotone.Ci è stato segnalato che parecchi tifosi, alcuni anziani, altri con bambini, hanno rinunciato per la coda e la disorganizzazione. Così come raccontano le tante lettere che ci sono giunte in redazione di tifosi scontenti del servizio. E’ giusto premettere che non è affatto colpa del Torino FC, ma della disorganizzazione derivante dalle nuove leggi in corso, in particolare il decreto Pisanu che obbliga ai tifosi di rilasciare il nominativo più altri dati che sono già stati di volta in volta modificati creando ancora più confusione. Già in estate le società di calcio avevano lamentato che tale provvedimento avrebbe creato molto caos e che in pochi mesi era praticamente impossibile fare del proprio meglio. Dal codice fiscale della prima partita si è passati alla richiesta del numero del documento identificativo, per giungere a dover sottoscrivere solo nome, cognome e firma, considerando che difficilmente all’entrata saranno richiesti i documenti (ad esempio contro l’Albinoleffe è stata chiesta la carta d’identità nelle curve, non negli altri settori).Onde evitare di disperdere i tifosi che tornano a casa delusi e innervositi dalla difficoltà di prendere un semplice biglietto per due ore di svago, riteniamo dovuto segnalare pubblicamente al Torino FC queste difficoltà perché possano venire incontro alle esigenze di chi va allo stadio. La richiesta più comune è quella di far aprire più punti Lottomatica, soprattutto in Piemonte, ma si potrebbero studiare altre soluzioni, magari utilizzando i nuovi mezzi tecnologici. Insomma il tifoso ha diritto di godersi la partita allo stadio senza arrivare al fischio d’inizio stremato da attese e code logoranti.
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Toro. La questione biglietti, disagi
L’entusiasmo che sta coinvolgendo tutto il mondo granata per l’avvento di Cairo è in parte offuscato da un problema specifico: la caccia al biglietto (ma anche dalla questione vivaio, che affronteremo in modo più...
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