gazzanet

Toro, l’ascesa di Barreca: decisivo anche nei pomeriggi storti

MILAN, ITALY - JANUARY 12:  Antonio Barreca of Torino FC in action during the TIM Cup match between AC Milan and AC Torino at Giuseppe Meazza Stadium on January 12, 2017 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Focus on / Il classe '95 ha già migliorato il suo score dell'anno scorso, quando giocò in totale 17 partita: ora è una delle certezze dei granata

Redazione Toro News

"Non è più una sorpresa, ma ogni volta - quando prende palla  e s'invola sulla sinistra - i tifosi del Toro hanno un sobbalzo: "Quel ragazzo lì è cresciuto col granata addosso" il primo pensiero, inevitabile, che sale in testa. Antono Barreca, anche nei pomeriggi meno felici, sa distinguersi, e - non è retorica - sa farlo a suon di giocate. Giocate come quella che permette al Iago d'inzuccare la rete del momentaneo 1-0 granata, o come quella che impedisce a Kurtic di segnare la rete della beffa.

"Barreca ha già migliorato il suo rendimento della scorsa stagione a Cagliari- quando, complice anche un ballottaggio serrato con Murru - il terzino sinistro giocò appena 17 partite totali tra campionato e Coppa Italia. Quest'anno, dall'infortunio di Molinaro in poi, i gettoni collezionato dal classe '95 sono già 18 (di cui 17 dal 1'), impreziositi da ben 2 assist. Bravo in spinta e in continua crescita in fase difensiva (anche se qualche diagonale ancora non si può dire perfetta), Barreca è un vero e proprio patrimonio per il Toro: dal punto di vista del campo, ma anche per quello che il giocatore simboleggia. Un giovane cresciuto nel vivaio del Toro sin dalla Scuola Calcio, che compie tutta la trafila e - dopo una breve gavetta - riesce a diventare un punto fermo della squadra in cui è cresciuto. Robe che - in questo calcio moderno, e nella fattispecie, in quest'ultimo Toro - non capitano tutti giorni.

"Ad ogni modo, al di là del valore intrinseco, il rendimento abbastanza costante e maturo di Barreca sono un nota più che positiva per Mihajlovic, che può contare su un giovane dall'avvenire sicuro (con Ventura pronto a dargli una chance in azzurro) e dal talento cristallino. E in questo periodo difficile per Moretti e compagni, una certezza non fa certo male...