"Non è più una sorpresa, ma ogni volta - quando prende palla e s'invola sulla sinistra - i tifosi del Toro hanno un sobbalzo: "Quel ragazzo lì è cresciuto col granata addosso" il primo pensiero, inevitabile, che sale in testa. Antono Barreca, anche nei pomeriggi meno felici, sa distinguersi, e - non è retorica - sa farlo a suon di giocate. Giocate come quella che permette al Iago d'inzuccare la rete del momentaneo 1-0 granata, o come quella che impedisce a Kurtic di segnare la rete della beffa.
gazzanet
Toro, l’ascesa di Barreca: decisivo anche nei pomeriggi storti
Focus on / Il classe '95 ha già migliorato il suo score dell'anno scorso, quando giocò in totale 17 partita: ora è una delle certezze dei granata
"Barreca ha già migliorato il suo rendimento della scorsa stagione a Cagliari- quando, complice anche un ballottaggio serrato con Murru - il terzino sinistro giocò appena 17 partite totali tra campionato e Coppa Italia. Quest'anno, dall'infortunio di Molinaro in poi, i gettoni collezionato dal classe '95 sono già 18 (di cui 17 dal 1'), impreziositi da ben 2 assist. Bravo in spinta e in continua crescita in fase difensiva (anche se qualche diagonale ancora non si può dire perfetta), Barreca è un vero e proprio patrimonio per il Toro: dal punto di vista del campo, ma anche per quello che il giocatore simboleggia. Un giovane cresciuto nel vivaio del Toro sin dalla Scuola Calcio, che compie tutta la trafila e - dopo una breve gavetta - riesce a diventare un punto fermo della squadra in cui è cresciuto. Robe che - in questo calcio moderno, e nella fattispecie, in quest'ultimo Toro - non capitano tutti giorni.
"Ad ogni modo, al di là del valore intrinseco, il rendimento abbastanza costante e maturo di Barreca sono un nota più che positiva per Mihajlovic, che può contare su un giovane dall'avvenire sicuro (con Ventura pronto a dargli una chance in azzurro) e dal talento cristallino. E in questo periodo difficile per Moretti e compagni, una certezza non fa certo male...
© RIPRODUZIONE RISERVATA