Toro, ma quale regista?

"di Davide Agazzi - Pasquale, Silva, Tissone, ma anche Terranova, Caceres e Pazienza. Passano i giorni e la lista dei possibili acquisti del Toro aumenta pian piano, senza trovare l'atteso riscontro sul campo. Ventura chiede ed il mercato non risponde. Questo lo scenario preoccupante di una squadra che partirà oggi per il suo secondo ritiro estivo. Le priorità: un terzino sinistro, magari giovane (come Caceres, seppur non giovanissimo, che potrebbe arrivare già oggi) ed un centrocampista, ma non un mediano qualsiasi, un giocatore capace di impostare il gioco, l'erede di Manuel Iori. Un ruolo difficile da trovare, soprattutto in questa Serie A, dove i giocatori con queste caratteristiche non sono facili da trovare.

Perchè se si cerca un giocatore "alla Almiron", senza fare offerte per il centrocampista del Catania, l'elenco è subito fatto. Non sono molte infatti le società che si possono permettere un regista davanti alla difesa, ad eccezione dell'altra squadra di Torino, che, va detto, tiene in casa uno dei migliori del mondo. Oltre alla Lazio, con Ledesma, al Milan, che proverà Montolivo come erede di Pirlo, al Napoli con Inler e a D'Agostino nel Siena, sembrano davvero pochi i giocatori in questa categoria capaci di cambiare il ritmo della partita. Tante le altre formazioni che, per scelta del proprio allenatore o della società, affronteranno il prossimo campionato senza troppa fantasia, senza nessuno in cabina di regia, ma con uno-due mediani davanti alla difesa (come potrebbe essere attualmente il Torino con l'improbabile duetto Gazzi-Brighi o Gazzi-De Feudis o con l'arrivo di Pazienza o Tissone o chi per loro, che registi non sono).

Purtroppo, indifferentemente da come vorrà o come vorrebbe giocare Ventura, per il momento ogni schema deve essere messo da parte, in attesa che qualcosa sul mercato si muova. E ripensando magari che uno come Manuel Iori, anche come riserva, in una sessione di trasferimenti così bloccata, poteva fare comodo anche in Serie A.