Toro: match-point mancato ma nulla è perduto

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"Sopra di un goal e di un uomo a mezzora dal termine, la strada verso la conquista matematica del sesto posto sembrava in discesa per il Toro, quell'Europa che a Torino manca da più di vent'anni e che gli uomini di Ventura hanno dimostrato di meritare per quanto fatto quest'anno. La grande reazione del Parma, squadra che anch'essa meriterebbe un piazzamento europeo, ha però impedito a Glik e compagni di arrivare alla vittoria.

"PARMA CONVINCENTE – Una partita generosa e caparbia non è bastata al Toro di Ventura, che è stato all'altezza della situazione dal punto di vista dell'intensità, della concentrazione e dell'approccio alla partita, ma non ha fatto vedere la sua miglior versione in quanto a gioco e occasioni create. E' mancato sicuramente quel “killer instinct” proprio delle grandi squadre, ma c'è anche da fare i complimenti a un Parma dimostratosi squadra completa da ogni punto di vista, che ha meritato di uscire dal terreno dell'Olimpico imbattuta.

""BRACCINO" DEL TENNISTA? – Proprio nei dieci minuti intercorsi tra il rosso a Lucarelli e quello a Immobile, paradossalmente, si è assistito al momento migliore del Parma, che rimediando all'errore difensivo che aveva portato al vantaggio di Immobile ha messo in campo tutto ciò che aveva ed è arrivato al pareggio, approfittando di un Toro che ha colpevolmente abbassato il proprio baricentro pur in superiorità numerica, forse “impaurito” dal fatto di iniziare a vedere davvero il traguardo. Acquah certamente non sarebbe dovuto arrivare in area con quella facilità… In seguito, il rosso a Immobile ha ristabilito la parità numerica e ha impedito ai granata di gettarsi in avanti per trovare il raddoppio: a quel punto, è stato intelligente non scoprirsi e “accettare” in qualche modo il pari, anche considerando le notizie da Livorno che raccontavano di una Fiorentina in vantaggio e in controllo della situazione.

"PERCHE' NON CREDERCI? – Il pari è stato sicuramente il risultato più giusto per quanto visto in campo. Tutto si deciderà allora all'ultima giornata, quando i granata faranno visita a una Fiorentina sicuramente quarta senza più nulla da chiedere in quanto alla propria classifica. E' vero, i granata si presenteranno senza Immobile e Bovo, ieri tra i migliori in campo, e la Fiorentina vorrà congedarsi al meglio dal proprio pubblico, ma il Toro di quest'anno ha ripetutamente dimostrato di poter giocarsela alla pari con tutti. A Firenze domenica prossima il risultato è aperto ad ogni soluzione: i granata di Ventura ce la metteranno tutta per trasformare il loro campionato, come dice il tecnico genovese, “da importante a memorabile”. Il Toro di quest'anno è capace di andare a Firenze per vincere. Perché non crederci?